Il Movimento 5 Stelle intima all’amministrazione di applicare un’ordinanza del 2015, ma sulla vicenda pendono ancora un ricorso al TAR
«L’amministrazione ha 30 giorni di tempo per adempiere a quanto indicato nell’ordinanza di demolizione delle opere abusive del motocross di Valmanera: se non lo farà presenteremo ricorso nelle sedi opportune affinché venga ripristinata la legalità».
Massimo Cerruti, consigliere del Movimento 5 Stelle, riassume in una frase le intenzioni del gruppo sulla querelle che interessa il circuito di Valmanera, chiuso nel 2012 anche perché costruito su un terreno con destinazione d’uso non compatibile con le attività svolte. Il nuovo sindaco Rasero ha annunciato di voler fare tutto ciò che è in suo potere, nel rispetto delle leggi, per riaprire il circuito considerato tra i migliori a livello europeo. Però, carte alla mano, il M5S di Asti, assistito dall’avvocato Alberto Pasta, è convinto che non sia possibile riaprire la pista.
«C’è un’ordinanza del dirigente comunale, datata 10 aprile 2015, che elenca tutte le opere abusive sul sito intimando al proprietario di demolirle entro 90 giorni pena l’acquisizione dell’area da parte del Comune e successiva demolizione – ricorda Cerruti – Ad oggi quell’ordinanza non è stata applicata, noi invece chiediamo che si proceda con quanto previsto e per questo abbiamo presentato formale diffida al sindaco, agli assessori, al dirigente e per conoscenza al Procuratore della Repubblica e alla Corte dei Conti».
Ma contro quell’ordinanza era stato presentato un ricorso al TAR che non si è ancora pronunciato.
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Riccardo Santagati