Nella Giunta di martedì il problema sicurezza al Movicentro, e su come riaprire la sala dattesa chiusa da un anno, è stato affrontato solo marginalmente in attesa di ulteriori verifiche sul
Nella Giunta di martedì il problema sicurezza al Movicentro, e su come riaprire la sala dattesa chiusa da un anno, è stato affrontato solo marginalmente in attesa di ulteriori verifiche sul contratto intercorso tra Comune e Asp. «Ci siamo presi un po di giorni per rileggere con attenzione il contratto e capire a chi spetti la gestione della saletta – spiega lassessore ai Trasporti e alla Sicurezza Mario Sorba – E chiaro che, se il problema fosse solo limitato allordine pubblico, la questione potrebbe essere in primis di competenza della polizia municipale. Ma è ancora tutto da vedere».
Il problema è noto: la sala dattesa del Movicentro di piazza Medaglie dOro, chiusa per volontà dellAsp un anno fa, non può essere riaperta senza garantire la sicurezza per gli utenti e impedire la presenza di personaggi che potrebbero avere cattive intenzioni. Il presidente dellAsp Paolo Bagnadentro ha puntato il dito contro gli spacciatori che, in passato, erano diventati quotidiani frequentatori del locale, soprattutto nel tardo pomeriggio, tanto da arrivare a minacciare, di sera, gli incaricati del servizio di pulizia. La situazione era diventata talmente insostenibile che, dopo un nuovo caso di cronaca (una rissa tra ragazzi sedata dopo lintervento della polizia municipale) lAsp aveva deciso di chiudere la sala dattesa. Ora ci sono al vaglio tante ipotesi ma istituire un presidio della forza pubblica sul posto, come suggerito da qualcuno, sarebbe economicamente insostenibile, almeno secondo i conti fatti dallazienda.
Unaltra soluzione sarebbe quella di dotare la sala dattesa di porte automatiche con accesso consentito solo a chi è in possesso del biglietto di viaggio o dellabbonamento. Ciò impedirebbe eventuali abusi ma, andando a vedere la struttura, salta agli occhi il collegamento diretto, senza porte, tra la sala dattesa e il vicino bar. Quindi sarebbe necessario chiudere quel collegamento tra i due locali, tenuto conto, però, che il Comune (proprietario dellimmobile) aveva concesso lutilizzo dei bagni del bar agli utenti della sala dattesa. Diversa la questione degli studenti teppisti che circolano sulla linea 2 e 3 insultando gli autisti e sputando loro contro. «Incrementeremo le presenze dei controllori a bordo come deterrente e lo faremo già nei prossimi giorni» replicano dallAsp. Una soluzione che potrebbe però non bastare perché, anche in questo caso, il fenomeno sembrerebbe abbastanza preoccupante tanto da poter essere risolto solo con lintervento delle forze dellordine.
r.s.