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Musei, una guida per renderli accessibili a tutti
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Musei, una guida per renderli accessibili a tutti

In una pubblicazione realizzata dalla sezione provinciale dell’Apri (Associazione pro retinopatici ed ipovedenti) con il sostegno del Centro servizi per il volontariato di Asti e Alessandria e il patrocinio del Comune

Una guida sui principali musei astigiani analizzati dal punto di vista dell’accessibilità.

E’ la pubblicazione presentata ieri (lunedì), realizzata dalla sezione provinciale dell’Apri (Associazione pro retinopatici ed ipovedenti) con il sostegno del Centro servizi per il volontariato di Asti e Alessandria e il patrocinio del Comune. Curata da Federica Plenteda, si intitola “Musei astigiani – L’accessibilità, non solo con gli occhi”.

«Questo progetto – ha spiegato Renata Sorba, presidente provinciale Apri – ci è stato suggerito dalla nostra sede centrale e l’abbiamo subito fatto nostro. Infatti costituisce il punto di arrivo di una serie di attività che noi, con il sostegno del Centro servizi, stiamo compiendo per promuovere l’accessibilità dei luoghi di interesse culturale che Asti offre, avvicinando tutti al suo patrimonio storico e culturale. Rientrano in tale contesto, ad esempio, le visite guidate avviate grazie alla collaborazione della guida Daniela Silvestrin, che proseguiranno ad ottobre (il prossimo appuntamento, aperto a tutti, è domenica 23 ottobre per un tour alla scoperta degli edifici rivisitati dall’architetto Benedetto Alfieri, con partenza alle 9.30 in piazza San Secondo). L’obiettivo della nostra associazione, infatti, è andare oltre le solite questioni burocratiche che di solito interessano i disabili e promuovere iniziative di inclusione».

Ecco, quindi, la guida. Come ha spiegato la curatrice, è stata realizzata individuando font e cromie adatte alla capacità di lettura di un ampio pubblico, compresi gli ipovedenti («il prossimo passo – ha annunciato Renata Sorba – sarà quello di renderla fruibile ai non vedenti»). Contiene schede informative sui seguenti siti: museo archeologico, complesso di San Pietro, cripta e museo di Sant’Anastasio, museo diocesano di San Giovanni, museo Divisione italiana partigiana Garibaldi, Domus romana, Palazzo Mazzetti, Museo paleontologico, museo del Palio, Rifugio antiaereo presso Palazzo Ottolenghi, museo del Risorgimento. «Per ognuno di questi siti – ha spiegato Federica Plenteda – è presente una scheda divisa in tre parti. La prima contiene informazioni basilari, dagli orari al sito web di riferimento. La seconda una sintetica descrizione della storia del museo e di ciò che ospita. La terza un’analisi dell’accessibilità che presenta indicazioni su come accedervi, come orientarsi superando distanze e dislivelli, come fruire di ambienti, delle attrezzature e dell’allestimento degli spazi espositivi. Il tutto sviluppando cinque dei sette punti definiti dalle linee guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale (Ministero per i beni culturali, 2008)».

«Lo scopo ultimo – ha concluso – è fornire un’analisi dei beni su cui poter lavorare, per apportare migliorie e aumentare la consapevolezza di ciò che i musei offrono e potrebbero offrire».

Le guide saranno distribuite nei musei, in vari punti informativi cittadini e nella sede dell’associazione Apri (presso il Centro culturale San Secondo, via Carducci 22), ogni martedì e venerdì dalle 15 alle 18.

Elisa Ferrando

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