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Museo Paleontologico, i consiglieri di minoranza criticano l’assenza del Presidente Negro nella commissione cultura

Tante le domande sul futuro del museo che avrebbero voluto porgli e attaccano: «Comportamento insolito per chi concorre a occupare uno dei posti più rilevanti, quello di Presidente della Fondazione CrAsti»

Al termine della riunione della commissione cultura che si è svolta oggi, giovedì, i consiglieri comunali di minoranza Vittoria Briccarello, Mario Malandrone, Mauro Bosia e Gianfranco Miroglio hanno diramato una nota stampa congiunta che pubblichiamo integralmente.

Una commissione cultura attesa da tempo con all’ordine del giorno, al primo punto, “Incontro con Paleontologico e i suoi vertici, quindi il Presidente”. Annunciato da tempo, l’incontro ha visto la partecipazione di molti gruppi consigliari. Noi c’eravamo, ma mancava il Museo Paleontologico e il suo Presidente. Avevamo molte cose da chiedere, ad esempio sull’ex chiesa del Gesù e sui fondi che Rasero spostò sulla ristrutturazione di Palazzo Ottolenghi. Dal centrodestra si affrettarono a dichiarare l’impegno a trovare altre fonti di finanziamento per recuperare il progetto sull’ex chiesa del Gesù, 800 mila euro. L’ex chiesa del Gesù non è stata restaurata ed è ben diverso organizzare una mostra annuale di cetacei fossili, come accade da due anni, dal restaurare, allestire e rendere funzionale uno spazio museale vero e proprio. Per mancanza di spazio dovuto, appunto, anche all’impossibilità di utilizzare l’ex chiesa del Gesù, la stragrande maggioranza dei reperti acquisiti ad Asti (sotto la presidenza Miroglio) dal Museo di Scienze Naturali di Torino, che rappresenterebbero un’importante occasione di allestimento, continua a non essere esposta al pubblico e a essere conservata nei depositi del Paleontologico.  Le richieste di spiegazioni che avanziamo nascono anche dalla fiducia che i sindaci hanno riposto, ancora nell’ultimo anno, verso chi governa la realtà paleontologica: come si legge sul sito internet astipaleontologico.it, nell’Assemblea del Distretto Paleontologico del 2023 i Comuni hanno risposto positivamente alla proposta di assicurare un contributo straordinario per sostenere la candidatura Unesco, ovvero di versare una quota annuale doppia. Asti investì, ad esempio, 16.400 euro e, nell’occasione, il sindaco Rasero dichiarò: “Ciò che il Distretto oggi ci chiede non va visto come una spesa, ma come un investimento per il nostro territorio: il Comune di Asti lo sosterrà, così come la Provincia”. 

Livio Negro espose il programma di iniziative da attuare a supporto della candidatura Unesco e, tra queste, ricordiamo un convegno ad Asti, incentrato sull’unicità del nostro territorio, di paleontologi provenienti da tutto il mondo annunciato per novembre 2023″. Ma nessun convegno internazionale si è tenuto in quella data. Anche questo progetto pare essere naufragato nel nulla; l’ultimo convegno di ampio respiro è infatti stato quello dei Paleodays del 2022 e nulla più si è detto nelle rarissime commissioni cultura convocate, né hanno fatto trapelare l’assessore alla cultura, il sindaco, il presidente stesso. Sempre leggendo sul sito di Asti Paleontologico apprendiamo che nell’Assemblea dei Sindaci del 2023 il presidente Negro annunciò anche che l’Ente stava lavorando per l’esposizione di un grande cetaceo del Museo astigiano a San Diego oppure a Tokyo al fine di pubblicizzare a livello internazionale il nostro patrimonio fossilifero. A un anno di distanza dall’annuncio chiediamo se è stata fissata la data e dove la mostra si farà esattamente.

Che fine ha fatto la collaborazione, annunciata anni fa dal presidente, tra il Parco Paleontologico Astigiano e il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena per studi scientifici sui cetacei fossili e viventi? Può rendere noti i risultati? E ancora l’utilità (da noi assolutamente non condivisa per ragioni già ampiamente rese note) di consegnare il Museo Paleontologico alla Fondazione Asti Musei, imprimendo un’accelerazione, nel 2023, per la definizione della convenzione tra i due enti, attraverso una votazione nel direttivo del Parco Paleontologico del progetto preparatorio preceduta da ben pochi o nulli ragionamenti condivisi in merito. Ora siamo nel 2024, siamo alla scadenza del mandato della Presidenza e ci chiediamo: la convenzione è stata firmata? Sarà firmata? Se sì, che cosa prevede? Se no, che cosa ha impedito che lo si facesse? Chi rappresenterebbe in Fondazione?

Tutte queste domande le abbiamo fatte in passato come interrogazione. Ovviamente Livio Negro non ha risposto. Le avremmo poste a voce oggi, ma Livio Negro non c’era. Un comportamento insolito per chi concorre a occupare uno dei posti più rilevanti, quello di Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio.

I consiglieri comunali Vittoria Briccarello, Mario Malandrone,
Mauro Bosia e Gianfranco Miroglio

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