Primo incontro giovedì sera
Le sardine approdano tra le colline del Moscato. E’ nato ufficialmente giovedì sera, nella sala incontri della biblioteca civica, il movimento “Sardine a Canelli Città”. Gruppo che si definisce <libero, apartitico ed aperto a chiunque desideri scendere in piazza per chiedere una politica ed un futuro migliori> dicono gli organizzatori.
Assemblea partecipata, alla quale hanno aderito anche persone provenienti da Santo Stefano Belbo e Nizza Monferrato. Tanto che già si pensa ad ampliare l’area di interesse alla Valle Belbo.
Nel primo comunicato stampa i promotori fanno sapere che <si è stabilito di organizzare una manifestazione o flash mob anche a Canelli e di rientrare, così, nel programma nazionale al fianco delle principali città italiane, anche con lo spirito di rappresentare orgogliosamente la provincia, sottolineandone la fondamentale importanza nell’ottica di un cambiamento.
Tra i partecipanti anche persone provenienti da tutta la Valle Belbo
Il movimento delle sardine nasce a Bologna il 16 Novembre, in Piazza Maggiore, dallo spunto di quattro ragazzi sulla trentina decisi a scendere in piazza coinvolgendo quante più persone possibile (da qui il soprannome sardine dal detto “stringersi come sardine”) per manifestare in nome della libertà, contro la politica dell’odio e della paura.
Il movimento delle sardine nato a Canelli ha l’obiettivo di unire tutta la Valle Belbo in un unico evento che si terrà in dicembre in una delle piazze canellesi>.
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