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Attualità

Nasce una nuova unione
nel cuore del Monferrato

Dopo essere stati licenziati mercoledì scorso dal consiglio comunale di Grazzano Badoglio, statuto e regolamento della nuova Unione sono arrivati all'esame dell'assise moncalvese. Convocata

Dopo essere stati licenziati mercoledì scorso dal consiglio comunale di Grazzano Badoglio, statuto e regolamento della nuova Unione sono arrivati all'esame dell'assise moncalvese. Convocata ieri sera, lunedì, l'assemblea consigliare, ultima dell'anno, che dovrà porre al voto i due documenti fondanti della prossima unione che oltre ai due centri aleramici coinvolge Penango e, sul versante alessandrino, Odalengo Piccolo e Castelletto Merli. Ente che nasce con l'obiettivo di operare economie di scala accorpando servizi, cercando di mantenerne inalterato il numero e la qualità a favore della popolazione. Peraltro questi cinque paesi già da inizio 2013 avevano operato in modo collegiale, condividendo ad esempio lo sportello catastale, polizia urbana, ufficio tecnico e servizio di trasporto scolastico. Ora questa Unione diventerà ufficiale e formalizzata anche attraverso l'indicazione di un nome identificativo, come accadeva già per le precedenti Unioni collinari.

E proprio su questo argomento la minoranza consigliare della cittadina moncalvese ha avanzato delle proposte. Per il nome "Moncalvo Viva" e il suo capogruppo Piero Baldovino suggeriscono "Munfrà", attingendo dal dialetto un termine però ormai diffuso e comune tra i centri che "rappresentano il cuore del Basso Monferrato, cuore del Marchesato monferrino" precisa Baldovino. In alternativa altre intitolazioni suggerite sono quelle di "Terre d'Aleramo" oppure Unione comuni aleramici. Il rimando è sempre ad Aleramo la cui tomba è posta a Grazzano, infatti per l'immagine identificativa si invita proprio ad utilizzare quella evocativa e storica al tempo stesso assicurata dal mosaico raffigurato proprio sulla tomba del leggendario cavaliere. Infine per i colori "senza dubbio il bianco e il rosso" concludono i consiglieri di "Moncalvo Viva", ricordando quelli che sono anche di appartenenza della cittadina, che della neonata unione continuerà ad essere capofila e sede logistica della maggior parte dei servizi.

Lo statuto e il regolamento del neonato ente erano i due punti principali del consiglio che, tuttavia, è stato chiamato anche ad eleggere i rappresentanti amministrativi in seno alle commissioni comunali che organizzano la Fiera nazionale del Tartufo e la Fiera regionale del Bue Grasso. Nella precedente riunione erano già state apportate alcune modifiche ad entrambi i regolamenti di queste commissioni che vedranno al suo interno due soli rappresentanti del consiglio, uno per la maggioranza ed uno per l'opposizione mentre i restanti sono di nomina sindacale.

Maurizio Sala

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