Ad Asti nessuna neo mamma positiva al Coronavirus
Tutto bene al reparto maternità dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti. “Per ora non abbiamo avuto nessuna mamma positiva al Covid -19 – afferma il primario Maggiorino Barbero – ma siamo comunque pronti, nel caso si presentasse una tale eventualità, ad accoglierla con un percorso alternativo protetto.”
Nati 10 bambini in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
I bambini nati in questo periodo di coronavirus sono numerosi “circa dieci in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – dice il dott. Barbero – il nostro reparto continua infatti a funzionare normalmente con tutti gli esami necessari alle partorienti attivi, l’unica differenza è che, ai parenti, si chiede maggiore collaborazione come ad esempio attenersi a tutte le norme igieniche previste e fare visita alle neo mamme e ai neonati, solo uno alla volta.”
Un percorso protetto
Il percorso protetto, in caso di paziente infetta, inizia con un pretriage telefonico, un posto di accettazione separato, un test in loco “a disposizione da pochi giorni” come rivela il primario, quindi prosegue con il trasferimento in una sala apposita che servirà sia per il travaglio che per il parto (e che verrà sanificata immediatamente dopo) così come apposita sarà la stanza per la degenza.
Il neonato nascerebbe comunque sano
“Ormai non dovremmo più avere parti a rischio Covid -19 – aggiunge Maggiorino Barbero – e comunque, per l’esperienza che abbiamo il neonato nascerebbe sano, non esistono dati scientifici infatti che dimostrino la trasmissione del coronavirus in gravidanza”.
Tutti i bambini nati da mamme positive al coronavirus, in effetti, sia in Cina che in Italia, sono risultati negativi al Covid-19, un messaggio tranquillizzante quindi per le tante mamme in attesa.
Usare sempre prudenza
“È comunque determinante, e non solo per le future mamme, continuare a usare prudenza e seguire scrupolosamente le regole imposte – consiglia ancora il primario – solo così infatti, magari già da dopo Pasqua, si potrebbe allentare qualche restrizione.”
Intanto tutti gli interventi non urgenti sono stati bloccati, così come gli esami di “Prevenzione Serena,” mentre rimangono attivi gli interventi di emergenza e quelli oncologici.
Monica Jarre