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Intervista

Nicoletta Sozio, Rettore di Santa Caterina: «Comitato in salute, la mossa della finale andava invalidata»

“Il nostro cavallo era in gran forma e Topalli, nonostante non fosse ancora al meglio, merita un voto alto. Non posso imputargli nulla.”
Un altro Palio da protagonista, un successo fortemente cercato ma sfuggito anche stavolta per circostanze avverse ed il mancato indispensabile apporto della buona sorte. Ben poco ha da rimproverarsi Santa Caterina, che archivia l’edizione 2025 dell’evento con la conquista del terzo posto. Promosso per l’ennesima volta il lavoro svolto dal Rettore Nicoletta Sozio, una sorta di istituzione alla guida del Comitato rossoceleste.

Rettore, un bilancio di questa annata paliesca.

«Sicuramente più che positivo. Il Comitato ha mostrato e mostra ottima salute, la presenza dei tesserati in sede è in costante aumento. Numerosi i giovani, l’atmosfera è perfetta. Ogni iniziativa è molto partecipata e gli ultimi riscontri ottenuti sono ottimi: la vittoria nel Palio degli sbandieratori, il premio Soroptimist 2024 per la miglior presenza nel Corteo Storico senza scordare i frequenti successi conquistati dai nostri Musici. Prima o poi arriverà il giusto riconoscimento anche nella corsa. Più volte lo abbiamo sfiorato nelle cinque finali centrate in altrettanti anni, dal 2019 ad oggi. E’ mancato spesso un pizzico di buona sorte, quello si.»

La corsa 2025?

«Primi in batteria, come sempre, Poi quanto è accaduto in finale con tutta la serie di cadute che c’è stata ci ha penalizzato. Senza scordare che avevamo in pista la rivale. Il nostro cavallo stava bene, era in gran forma e ha disegnato traiettorie perfette. Adrian (Topalli, n.d.r.) non ha ancora recuperato completamente dall’infortunio occorsogli, ma non posso imputargli nulla. Merita un voto alto. Il rapporto con lui è ottimo, è diventato un componente della grande famiglia rossoceleste. Credo non vi sia una sola persona in Comitato che non abbia un alta considerazione di Adrian. E’ bravo, ha ottimi cavalli, pertanto…»

Ha vinto il più bravo?

«Tecnicamente in finale vi erano ottime accoppiate, Tittia ha fatto valere le sue indubbie doti, abbinate ad un peso specifico e ad un carisma indiscutibili.»

Che Palio è stato quello a cui abbiamo assistito?

«Bello, per certi versi spettacolare. La qualità dei finalisti era elevata. Da registrare a mio modo di vedere anche alcune esclusioni eccellenti in batteria. I 750 anni della manifestazione sono stati onorati degnamente. Anche se io avrei voluto celebrare la prestigiosa ricorrenza correndo un Palio Straordinario.»

Favorevole o contraria al fatto che alcuni Comitati abbiano reperito il cavallo con cui correre solamente nella mattinata di domenica rivolgendosi alle dirigenze di altri Borghi e Rioni?

«Partiamo dal presupposto che esiste un regolamento. e lo stesso va rispettato e non bypassato con sotterfugi che inducono a pensare alla premeditazione. Santa Caterina ha sempre fatto il possibile per presentare alle visite veterinarie due soggetti in perfette condizioni. Per alcuni Comitati ciò non è avvenuto in passato e continua a non avvenire. Con due cavalli alle visite, se uno viene scartato ed un altro dovesse manifestare un problema fisico acclarato e verificato dalla commissione veterinaria, solo in quel caso si potrebbe far ricorso ad un terzo cavallo tra quelli visitati e promossi di altri Comitati. La regola esiste e va rispettata. ed è giusto che tutti i Borghi, Rioni e Comuni possano prendere parte alla corsa . Agendo correttamente, ovvio.»

Capitolo pista: un impianto che ospiti le corse diventa sempre più necessario…

«La pista è fondamentale, sia nell’immediato sia per il futuro della manifestazione. Riuscire ad organizzare due-tre riunioni all’anno ed avere la possibilità di vedere all’opera i mezzosangue sarebbe un rilancio decisivo per il nostro Palio, nonchè veicolo di attrattiva per gli appassionati e soprattutto per i più giovani. Tornerebbe inoltre a crearsi una sinergia con Legnano, che dal 2026 utilizzerà cavalli mezzosangue.»

Il mossiere?

«Ci sarebbe molto da dire. Santa Caterina è stata penalizzata poichè la mossa della finale andava invalidata. Probabile abbiano prevalso esigenze televisive. Però mi chiedo: possibile che la Rai non abbia un altro canale o un’altra piattaforma da utilizzare qualora i tempi della mossa vadano oltre il previsto? Da altre parti, in merito, non dico dove, hanno già provveduto da tempo.»

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