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Consiglio comunale

Nizza: “Aumenta la povertà e il Comune non fa abbastanza”

La minoranza attacca anche sulla viabilità. Il sindaco: “Le piste ciclabili modello di sviluppo”
Confronto in consiglio nell’ultima seduta dell’anno, con oggetto le scelte dell’amministrazione comunale in termini di bilancio. Un tema per tutti, sollevato da “Nizza Futura”, quello del sociale.

«Ci pare insufficiente quanto stanziato – ha precisato Laura Grasso – Sono cresciute le famiglie indigenti, per esempio con casi eclatanti di inadempienza negli alloggi di edilizia convenzionata. Inoltre, ribadiamo che aver delegato al Cisa i servizi sociali ci sembra una scelta sbagliata, a causa della quale il Comune ha perso il polso della situazione». L’assessore al welfare Ausilia Quaglia condivide l’impressione di un aumento della povertà: «Per un biennio abbiamo ricevuto contributi statali per le famiglie in difficoltà, ma sono terminati. Abbiamo messo a capitolo 12 mila euro, pur sapendo che le esigenze potrebbero essere maggiori».

L’amministrazione sarebbe all’opera da mesi riguardo alle “case popolari”: «L’intento è far capire alle famiglie interessate la presenza di doveri, a fianco dei diritti, con proposte di piani di rientro». A controbattere dalla minoranza è il consigliere Massimiliano Spedalieri: «Bisogna chiedere ad Atc, riferimento per l’edilizia convenzionata, alcuni lavori insieme a una presenza maggiore in zona, per esempio riaprendo lo sportello».

L’assessore Quaglia rimanda infine al mittente l’affermazione ci sia stata una “scelta sbagliata” riguardo ai servizi sociali: «Il Cisa ha addetti specializzati, con cui il confronto è pressoché quotidiano». Molte voci nel bilancio riguardano progettazioni o partecipazioni in essere a bandi, per esempio per il campo sportivo, l’ex mattatoio e l’ex sede della Croce Verde. Ha precisato il sindaco Simone Nosenzo: «Essere attenti a tutti i canali di finanziamento ci permette di perseguire vari progetti».

A suscitare perplessità dalla minoranza è la pista ciclabile. «Se toglie posti auto, è un problema» sostiene il consigliere Mauro Oddone. «Nel momento in cui queste ciclabili fossero usate regolarmente, dove mettiamo le biciclette? Mancano le rastrelliere» fa eco Grasso. «Bene la nuova scuola in Campolungo, ma si è tenuto conto del maggiore carico di traffico che porterà?» Nosenzo: «Prevediamo un parcheggio di fronte alla scuola e una nuova strada tra via Don Celi e via Vadalà, utile anche per eventuali soccorsi». Sulla viabilità ciclabile, il ragionamento sarebbe complessivo: «I “reticoli ciclabili” sono un modello di sviluppo efficace in tutta Europa».

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