Cambia la formula con cui la Città di Nizza Monferrato intende supportare le famiglie con bambini, che li iscriveranno a uno dei servizi di “centro estivo” durante l’imminente stagione vacanziera. «Stiamo ricevendo in questo periodo le ultime segnalazioni di iniziative in partenza – spiega l’assessore all’istruzione Ausilia Quaglia – come ogni anno, concluse le scuole, sono destinate a bambine e bambini, ragazze e ragazzi tra i 3 e i 17 anni».
In zona le occasioni di scelta sono diverse, tra le realtà private che se ne occupano storicamente l’Istituto N.S. Delle Grazie, mentre più di recente organizzano progetti sia CrescereInsieme che La Soffita dei Bambini. Lo scorso anno, il comune aveva supportato e contribuito alla diffusione di queste proposte.
«Quest’anno abbiamo pensato, in via del tutto sperimentale, di destinare invece gli aiuti direttamente alle famiglie – prosegue l’assessore – In questo modo i genitori potranno scegliere, tra le proposte, quella che considerano più adatta ai figli. L’importante, per quanto riguarda il contributo pubblico, è che conservino la ricevuta o fattura per il servizio». A capitolo, con possibile contributo dal Ministero della Famiglia, sono stati stanziati 16 mila euro. Il bando apposito, di daremo notizia anche su queste pagine, sarà diffuso a settembre. Quali i requisiti? «La bambina o il bambino dovrà aver frequentato almeno 2 settimane, presso uno dei centri estivi riconosciuti, tramite apposita comunicazione al nostro ente, che si svolgono sul territorio comunale».
La documentazione sarà raccolta e, a seguire, si provvederà all’assegnazione dei contributi: «Sarà assegnata una somma a famiglia, in cui si terrà in considerazione il numero di figli iscritti al centro estivo e la durata del periodo di partecipazione alle attività». Ausilia Quaglia ribadisce come la novità nelle scelte dell’ente voglia favorire anche l’iscrizione dei minori ai centri estivi, anche per brevi periodi: «Permette ai giovanissimi di socializzare con i compagni in un ambiente diverso, una bella esperienza. Personalmente ho visto l’anno scorso delle iniziative molto interessanti».
Pone l’accento sull’aiuto pubblico il sindaco Simone Nosenzo: «Teniamo particolarmente a questa possibilità, che nasce come uno strumento a supporto delle famiglie. Il centro estivo rischia di incidere purtroppo in modo significativo sulle finanze di casa, e questa è la nostra risposta pratica».