Era la mattina del 14 agosto scorso quando l’ex sindaco Flavio Pesce fu aggredito davanti a una panetteria in via Maestra. Flavio fu primo cittadino di Nizza, nel suo ultimo mandato, dal 2011 al 2016, quando fu sostituito da Simone Nosenzo. Ironicamente, quando fu aggredito, venne scambiato per il primo cittadino in carica. «Stavo facendo due parole con Piero Lovisolo (anche lui ex sindaco) quando ho sentito una botta e sono volato per terra – ricorda l’ex sindaco – ho battuto la schiena, tolta la botta al petto che è guarita in fretta ho avuto una distorsione alla caviglia con ematoma».
Il motivo dell’aggressione? «C’è troppo casino alla sera e non riesco a dormire» si è sentito dire. L’ex sindaco fu accompagnato nel punto di primo intervento, tra i presenti vi fu anche l’avvocato Pietro Braggio, con cui successivamente presentò querela. La querela è andata in giudizio e gli avvocati hanno trovato un accordo sulla vicenda: la querela è stata ritirata con tanto di risarcimento e lettera di scuse da parte della famiglia. Negli accordi vi è una clausola per cui l’identità dell’aggressore non può essere rivelata, in quanto assistito dai servizi di salute mentale.
«Per fortuna il punto di primo intervento era aperto – conclude sarcasticamente Pesce – rimane un dubbio sulla responsabilità di chi deve mantenere la tranquillità».