Sono passati ormai quasi 3 mesi dalla denuncia di un lavoratore sul cantiere della nuova scuola Rossignoli, che verrà eretta in via Don Celi, giusto dietro le scuole medie statali. Un post su Facebook, da parte di uno dei dipendenti dell’azienda subaffidataria Domy Group srl, a fine settembre denunciò irregolarità sul cantiere, chiamando in causa la Eatec srl di Catania, impresa edile che aveva vinto l’appalto. La vicenda aprì un vivace dibattito sulla consistenza della denuncia. Per placare le acque ci volle l’intervento del sindaco Simone Nosenzo che tranquillizzò affermando che in qualsiasi scenario, la città di Nizza era tutelata.
Da qualche tempo sono ripresi i lavori anche sull’Unità Strutturale 2, quella a carico della Domy, che era rimasta ferma dopo che gli operai di quest’ultima per protesta non si era più presentati. A sostituire la Domy Group srl è la Borgata Palucco di Asti, dopo che la prova di estrazione aveva accertato che nessun ferro fosse stato compromesso.
C’è però ancora qualcuno che non è soddisfatto: il gruppo all’opposizione Nizza Futura con la capogruppo Laura Grasso vorrebbe più chiarimenti «Per noi l’importante è capire rispetto al progetto approvato che non ci siano state modifiche – dichiara Laura Grasso – e le domande poste finora non hanno ricevuto risposta».