Si apre in questi giorni quello che potrebbe essere un nuovo capitolo nelle travagliate vicende dellOratorio Don Bosco di Nizza Monferrato, a 3 anni esatti da quando, anche su queste pagine,
Si apre in questi giorni quello che potrebbe essere un nuovo capitolo nelle travagliate vicende dellOratorio Don Bosco di Nizza Monferrato, a 3 anni esatti da quando, anche su queste pagine, esplodeva per la prima volta il caso e un gruppo di cittadini nicesi, poi costituitisi formalmente nel Comitato Pro Oratorio, lanciavano lallarme su una presunta operazione edilizia presentata dalla Diocesi di Acqui Terme al Comune di Nizza. Un capitolo che potrebbe lasciare alle spalle le polemiche e svilupparsi, nei mesi che verranno, nel segno di una rinascita della struttura fondata da don Giuseppe Celi.
Con il 2016 sul punto di iniziare entra infatti in carica come economo della Curia il dott. Renato Berzano: «Ho ricevuto lincarico da Mons. Vescovo Pier Giorgio Micchiardi di interloquire con tutte le associazioni attive presso lOratorio. Lobiettivo è trovare un modo per far sopravvivere questa importante realtà. È il momento di mettersi attorno a un tavolo con tutte le persone interessate, magari anche con la parrocchia, e dare concretezza al nuovo progetto».
Unico vincolo, e possibile ostacolo allorizzonte per lauspicata rinascita: la struttura dovrà essere autonoma da un punto di vista economico. Inoltre, alcuni degli spazi sono fatiscenti e necessitano di restauro, in particolare parte del tetto e del teatro. Continua Berzano: «Non ho ancora preventivi specifici. Quando ci saranno, vedremo quali interventi fare e come sostenerli economicamente. Il funzionamento dellOratorio a pieno regime richiede circa 50 mila euro allanno, per ora non coperti se non in minima parte dallaffitto mensile delle associazioni attive allinterno, come la Bocciofila e la compagnia Spasso Carrabile».
Massima disponibilità alla collaborazione viene, come promesso già al momento della costituzione, da parte del Comitato Pro Oratorio, per voce del suo presidente Tommaso Sileo: «Per il momento già aver raggiunto questo punto, con la possibilità di ripartire con le progettualità, è il miglior risultato a cui potessimo ambire. Sappiamo bene che il difficile inizia ora, ma pensiamo che sia possibile raggiungere lautonomia economica auspicata. Abbiamo già manifestazioni di interesse da parte di altre associazioni cittadine che potrebbero giungere a occupare gli spazi».
Il Presidente si dichiara ottimista: «Pensiamo che il dottor Berzano sia la persona giusta, arrivata al momento giusto. Ringraziamo Mons. Vescovo per la nomina, e don Mario Montanaro per aver contribuito con la sua intercessione a questo positivo dipanarsi delle vicende».
Fulvio Gatti