È di 1.384.028 euro l'avanzo con cui si chiude il bilancio di esercizio 2013 del Comune di Nizza. Di cui 125 mila vincolati per lavori sulle fognature, 66 mila per aree parcheggio, 252 mila per
È di 1.384.028 euro l'avanzo con cui si chiude il bilancio di esercizio 2013 del Comune di Nizza. Di cui 125 mila vincolati per lavori sulle fognature, 66 mila per aree parcheggio, 252 mila per spese di investimento e 896 mila non vincolati. «In tempi normali, avere un avanzo alto sarebbe stato indice di bassa capacità di spesa – spiega il sindaco Flavio Pesce – Oggi invece si tratta di un obbligo per contribuire al mantenimento del debito/PIL al di sotto del 3%». Il primo cittadino nicese non ha mai lesinato le critiche alle imposizioni "dall'alto", provengano dallo Stato o dalla Regione, e a prescindere dal colore politico.
In particolare ha spesso messo in risalto le problematiche conseguenti all'obbligo di legge per il cosiddetto "patto di stabilità": «Per Nizza l'obiettivo del patto di stabilità è stato raggiunto nella misura di +754 mila euro, ovvero con un margine di 43 mila euro. Abbiamo mantenuto un margine perché siamo convinti che, quando una volta emessi i parametri definitivi da parte del Ministero, ci saranno ulteriori limature a danno degli enti locali». Il Comune di Nizza ha in questi anni ridotto il suo disavanzo, passato da 307 mila euro (nel 2010), a 272 mila (nel 2011) a 243 mila euro (nel 2012), e portato con questo ultimo bilancio a 213 mila euro.
Ridotta la spesa anche per una delle voci più grosse di disavanzo, l'asilo nido comunale, passato da un costo complessivo di 252 mila euro a 208 mila euro. Altre voci di "uscite" sono il centro estivo (12.448 euro), gli impianti sportivi (14.466 euro) e la mensa scolastica (33.386 euro). A queste vanno sottratte le voci "in positivo" provenienti dai parchimetri, ovvero i pagamenti per la sosta (+28.045 euro) e l'illuminazione votiva e i servizi cimiteriali (+36.876). Voce significativa all'interno di un bilancio sono gli oneri di urbanizzazione, che equivalgono a quanto le casse comunali ricevono come introito per quanto viene costruito a livello edile sul territorio cittadino. L'entrata effettiva del 2013 è all'incirca equivalente alla previsione: 284.356 euro a fronte di una previsione approssimata a 300 mila euro.
Il sindaco Pesce non si fa sfuggire una critica al Consip e al Mepa, nuovi sistemi tramite cui gli enti locali sono obbligati a fare acquisti e assegnare appalti: «Permettono il miglior prezzo teorico, ma a fronte di alte griglie che danno possibilità l'accesso solo alle grandi ditte nazionali. Non c'è spazio per le attività locali, quelle che come Comune vorremmo sostenere e che fanno l'economia».
Fulvio Gatti