Altro passaggio da segnalare: «La Pro Loco di Castelnuovo Calcea prepara il pranzo a partire dalle carni acquistate presso i macellai nicesi». Secondo l’assessore all’agricoltura Domenico Perfumo, la manifestazione è un impegno dovuto nei confronti di chi tutto l’anno si occupa dell’allevamento dei bovini di razza piemontese. Loro, con gli animali, riceveranno i premi, con una novità: «Quest’anno, il bue più pesante riceverà un premio quantificato a 25 euro al quintale, per il secondo 10 al quintale». Dopo l’arrivo degli animali in piazza Garibaldi, verso le 7 del mattino, saranno scaricati e controllati dai tecnici. Nel corso della mattinata, la giuria, una decina di persone, valuterà i capi e sceglierà i premiati.
Coinvolto anche il commercio nicese, come precisa l’assessore delegato Arturo Cravera: «I commercianti nicesi collaborano, innanzitutto i macellai. Ma come già con “Nizza è Bagna Cauda”, c’è la possibilità di gustare il Bue Grasso presso ristoranti e gastronomie nicesi. Continua a esserci una bella collaborazione tra realtà, con i privati in dialogo con il comune». Da 4 anni, la Fiera del Bue Grasso e del Manzo fa parte del circuito provinciale delle Giornate del Bollito Misto, come precisa Stefano Zunino: «In questo modo mettiamo l’accento sull’intera filiera, stabilendo un rapporto diretto con il consumatore.
In questi anni l’Astigiano ha intrapreso un percorso con cui si è distinto, con un’offerta più ampia rispetto ad altri territori, rappresentando la tipicità. Per tutto il mese di dicembre sollecitiamo ristoranti, agriturismi e attività a mettere in risalto la produzione locale. Oltre alla Fiera del Bue Grasso e del Manzo, a Nizza, aderiscono alle Gran Giornate la città di Moncalvo, quindi Vesime e infine San Damiano d’Asti». Conclude il consigliere delegato alla promozione del territorio, Maurizio Martino: «Il fatto che a Nizza abbiamo un Foro Boario la dice lunga sulla nostra tradizione. Bene che le amministrazioni nel corso degli anni abbiano scelto di rilanciare».