Proseguono a Nizza gli appuntamenti scientifici
Dopo il successo della prima edizione di “Nizza è Scienza”, proseguono le serate nel segno della divulgazione scientifica a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Nizza Monferrato. Teatro in quest’occasione sarà la Biblioteca Civica “Umberto Eco”, nelle prime 3 tappe al momento fissate del progetto dal titolo “La stele di Rosetta dell’Universo”.
Primo appuntamento domani, sabato sera, alle 21 nella sala “Davide Lajolo” con una conferenza a cura di Dario Menasce, docente e ricercatore dello staff dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) al CERN di Ginevra.
La curiosità della gente
«Nel mio lavoro e nella mia attività di divulgazione mi sono accorto che la gente è sostanzialmente curiosa – spiega il protagonista dell’iniziativa. – Quando si spiega la scienza, però, i rischi sono da un lato di entrare troppo nello specifico, tagliando fuori una parte del potenziale pubblico. Ma esiste anche il rischio opposto, quello di essere troppo popolari e semplificare arrivando al punto di dire cose inesatte».
Quale la modalità per meglio trasmettere le nozioni, se non quella di raccontare una storia, o meglio: tante storie? Da qui l’idea di “partire” dalla celebre stele di Rosetta: «Ci dimentichiamo, a volte, che la scienza ha impiegato millenni a formarsi. E proprio la stele di Rosetta è qualcosa che fece molto riflettere e studiare gli antichi, in un percorso che, passando per Galileo, arriva ai giorni nostri. E può essere utile a tutti per ricordare perché è importante spendere soldi nella ricerca: la tecnologia, anche quella di uso quotidiano, ne è un risultato».
Tre serate a cadenza mensile
La rassegna è stata ideata sotto forma di tre serate a cadenza mensile: dopo quella di domani sera, si proseguirà il 16 novembre e poi il 14 dicembre.
Menasce non esclude, se ci sarà interesse, di proseguire negli incontri anche con l’anno nuovo.
Fortemente promotrice del progetto è l’assessore alla cultura Ausilia Quaglia: «Saranno 3 sabati sera “alternativi” in biblioteca, per una serie di racconti sull’universo con cui speriamo di riuscire ad allargare gli orizzonti di chi ci verrà a trovare. Un vero regalo alla nostra città».
Il desiderio di andare oltre
La parola chiave della serie di incontri sarà “curiosità”. «La curiosità è l’elemento più importante, i scienziati più importanti raggiunsero le loro scoperte proprio grazie a quella – chiarisce Menasce. – Non serve essere geni, se si è curiosi: perché il desiderio di andare oltre spingerà ad arrampicarsi fino a trovare il modo per raggiungere la tanto ambita meta». Mentre un altro elemento decisivo sarà la “passione”: «Ho deciso di diventare scienziato dopo essere stato folgorato al cinema, giovanissimo, da “2001: Odissea nello Spazio” di Stanley Kubrick. La divulgazione è nata di conseguenza, per me è normale trasmettere la passione per ciò che faccio». Per via dei posti limitati nella sala “Davide Lajolo”, l’assessore alla cultura Ausilia Quaglia consiglia di presentarsi alla serata con leggero anticipo. Ingresso libero fino a esaurimento posti.