Sono ormai 5 anni che sono stati ultimati i lavori in via Pio Corsi, che comprendono l’allargamento del marciapiede e l’abbellimento con delle aiuole. Da fine febbraio invece sono iniziati i lavori per via Pistone che, a causa del maltempo e delle ferie estive, stanno facendo fatica a concludersi.
«La situazione del centro storico di Nizza, ci ha portato già in tante occasioni, a sottolineare il profondo scollamento tra quella che è la realtà e quello che invece viene dipinto come un grande disegno di rinnovamento ed abbellimento per la città», tuona il gruppo all’opposizione Nizza Futura.
A lamentare disagi sono soprattutto i commercianti, che si sono dovuti sorbire i lavori davanti al negozio anche per settimane. L’idea di allargare i marciapiedi di per sè è anche ben vista, sono state le modalità che hanno portato i maggiori problemi.
«Ci hanno sicuramente dato del disagio, perché abbiamo perso quasi tutta l’estate e il lavoro è calato di conseguenza – esclama una commerciante della via – Hanno tolto tutti i parcheggi: un cliente volendo fare colazione e non trovando posto alla fine è andato al Gigante».
«A me è stato cambiato in corso d’opera lo spazio del dehors. Non ci hanno detto nulla, solo una comunicazione in cui mi dicevano che avrei dovuto toglierlo durante lo svolgimento dei lavori – commenta un altro commerciante che preferisce l’anonimato – C’è malcontento generale per com’è stata gestita la situazione. I piani sono stati modificati in corso d’opera».
La risposta dell’amministrazione non si fa aspettare «Se si potesse lavorare tutti i giorni a tempo pieno entro fine anno finiremmo tutto, ma la pioggia ci ha rallentati – ammette l’assessore al Commercio e svilluppo economico Arturo Cravera – l’acquedotto è stato completamente rifatto e il grande problema sono gli incroci, questa settimana i lavori son rimasti fermi tutti i giorni a causa della pioggia».
Una buona mole di lavoro l’hanno occupata gli acquedotti su tutta la via trasversale. «In aggiunta a ciò andavano rifatti in quanto erano costruiti in eternit» conclude l’assessore Cravera. E in questo caso i commercianti si dicono disponibili ad aspettare.