Le molte opportunità, in particolare per la didattica, dei motori generativi (anche noti, in modo impreciso, come “intelligenza artificiale”) sono state al centro del convegno ospitato al Foro Boario, per l’organizzazione della sezione locale dell’Associazione Italiana Maestri Cattolici e della neonata associazione AItena.
«Non si tratta in effetti di strumenti intelligenti, né propriamente artificiali – ha spiegato il presidente Riccardo Porta – Al limite, potremmo parlare di intelligenza aumentata. Abbiamo insegnato ai computer a comprendere, manipolare e generare il linguaggio umano, effettuando il tutto su base statistica».
L’intento era offrire uno spettro ampio di punti di vista, in questo senso i video di Pierluigi Vaccaneo, direttore della Fondazione Pavese, e di Beatrice Coclite, project manager scuola Edulia (Treccani). Dopo svariati esempi, con menzione del “tool” più celebre, ChatGPT, e dei concorrenti emergenti, la conversazione è quindi entrata nel vivo sotto forma di tavola rotonda moderata da Monica Puggioni a cui hanno partecipato il pedagogista Emanuele Rapetti, la psicologa e psicoterapeuta Cristina Cazzola, le insegnanti di materie scientifiche del Pellati Maria Pia Secco e Fosca Massucco e il vicepresidente di AItena, Andrea Rivera. Al termine Pro Loco e Cantina di Nizza hanno offerto un brindisi.