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Attualità

Nizza Monferrato: la Giostra delle Borgate tra ricordi e nostalgia

Quale il sentimento più diffuso dei Nicesi, al riportare in vita per una sera la Giostra delle Borgate? Senz’altro la nostalgia, nel rivedere i volti di amici scomparsi così come quelli su cui il tempo, nel suo trascorrere, ha lasciato segni

Un incontro per ricordare la Giostra delle Borgate

Quale il sentimento più diffuso dei Nicesi, al riportare in vita per una sera – anche solo sotto forma di ricordi audio-video – la Giostra delle Borgate? Senz’altro la nostalgia, nel rivedere i volti di amici scomparsi così come quelli su cui il tempo, nel suo trascorrere, ha lasciato segni.
Ma anche il senso di appartenenza alle borgate, piccoli gruppi di residenti impegnato ciascuno a partecipare alla gara con fantino e cavallo, nonché a dare sfoggio di costumi e abilità sartoriale con l’altrettanto atteso corteo storico.

Le cene e le rivalità sepolte

«Partecipavamo per uscire, magari con una ragazza, non erano molte altre le occasioni di libertà. Era bello riunirsi, belle le grandi cene» ha ricordato uno dei presenti. E poi piccole rivalità sepolte, fatte riaffiorare dall’argomento e dalle immagini, qui espresse a mezza voce; insieme al ricordo di una Nizza Monferrato come avrebbe potuto essere e come invece, nel naturale svolgersi delle cose, è diventata. Di certo è stata una serata emotivamente partecipata dai presenti (nonché affollata di persone interessate) quella di venerdì sera, in piazza del municipio, per la tappa conclusiva del cartellone di “Nizza è…state sotto il Campanòn” curato dall’Assessorato alle Manifestazioni, delegato Marco Lovisolo: «Tornare a parlare della Giostra delle Borgate è qualcosa a cui pensiamo fin dalle prime riunioni del gruppo che sarebbe diventato amministrazione.

Fare rivivere  la Giostra

Ci piacerebbe fosse la prima occasione, di molte, di ricoperta di questa nostra storica manifestazione. Ma un nostro grande sogno sarebbe anche far rivivere le borgate, in quanto quartieri di Nizza. Perché non immaginare di ripartire, durante l’estate, da una cena per ciascuna zona della città?». L’Assessore ha condotto l’incontro insieme al consigliere, e presentatore di vasta esperienza, Marcello Bellè: a quest’ultimo il compito di intercalare, a beneficio del pubblico, i filmati d’epoca con alcuni commenti di chi, all’epoca, c’era. La Giostra delle Borgate si disputò nella città del “Campanòn” per 17 edizioni, dal 1978 al 1994.

La Pro loco organizzava l’evento

«La Pro Loco organizzava l’intero evento, io entrai a farne parte nel’81 – ha ricordato Bruno Verri, oggi presidente dell’associazione. – Cominciammo ad andare a Siena per contatti, stabilendo un legame con Nizza». Accorato il ricordo di Luciano Verri, oggi tra i più attivi volontari della Pro Loco: «Fui nominato capitano e lo rimasi fino all’ultimo anno. Per me rimane la più grande manifestazione di Nizza degli ultimi 50 anni: attirava tantissima gente».

Dal campo sportivo a piazza Garibaldi

Dalle immagini, provenienti dall’archivio video dell’allora Tele Spazio Libero, disponibili grazie a Pier Carlo Cravera e Rodolfo Mastrazzo, è emerso il percorso che portò la corsa dei cavalli dal campo sportivo alla centralissima piazza Garibaldi, con notevoli difficoltà logistiche che avrebbero, forse, contribuito poi alla sospensione della manifestazione. Tra le curiosità più suggestive, la presenza di un fantino donna, che gareggiò per San Michele, come ricordato da Franco Chiappone: «Si chiamava Gay Preston e veniva dall’Inghilterra. Corse per noi 3 anni, poi in seguito gareggiò ad Asti».

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