Correva l’anno 1993, era il 15 gennaio. Da tutta Italia le televisioni erano sintonizzate verso Palermo, dove venne finalmente arrestato Salvatore Riina, detto «Totò ‘u Curtu».
Era l’uomo di Cosa Nostra, il boss che aveva osato dichiarare guerra allo Stato con gli attentati che uccisero Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel 1992, e che ne uscì sconfitto.
L’operazione fu condotta dal Raggruppamento Operativo Speciale dell’Arma dei Carabinieri. Più precisamente, l’unità speciale era guidata dal capitano Sergio De Caprio, nome in codice “Ultimo”.
Tra i nomi guidati dal capitano “Ultimo” c’è anche “Arciere”, nome in codice di Riccardo Ravera. Proprio Riccardo Ravera sarà protagonista dell’incontro pubblico che si terrà martedì 18 novembre alle 15.30 al Foro Boario, dove racconterà in prima persona tutto il percorso, dalla fase delle indagini al momento dell’arresto.
Insieme a lui saranno presenti l’ ex sostituto procuratore alla procura del tribunale di Asti Donatella Masia e il penalista del Foro di Asti l’avvocato Pierpaolo Berardi. Modera il giornalista della Stampa Massimiliano Peggio.
L’incontro è organizzato dal Lions Club Nizza Canelli insieme all’Unitre.