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Il presidente della Regione Cirio

Nizza: “Ospedale, ripartono i lavori”

I vertici regionali guidati dal presidente Cirio sono intervenuti per la presentazione ufficiale del nuovo progetto. Il cantiere riapre il 16 gennaio
Dopo la firma dell’accordo con l’impresa e la presentazione ufficiale al Foro Boario con i vertici regionali, è annunciata per il 16 gennaio la ripartenza dei lavori dell’ospedale Valle Belbo (foto).

«Sblocchiamo un cantiere fermo da quasi 10 anni, una cosa inaccettabile – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. Quest’opera si unisce alle altre opere strategiche che abbiamo trovato inchiodate e che ci siamo impegnati a far ripartire: dall’ospedale di Verduno a questo della Valle Belbo, dalla Tav all’Asti Cuneo, fino alla galleria di Omegna e la Pedemontana. Perché il primo dovere di un amministratore pubblico è completare ciò che si inizia e garantire a ogni cittadino il diritto più importante, che è quello alla salute».

L’edificio definitivo, su un’area di 46 mila metri quadri, avrà: al piano seminterrato: radiologia, farmacia, mensa, guardaroba, spogliatoi, locali tecnici e camera mortuaria; al piano rialzato: punto accoglienza, reparto dialisi, punto di primo intervento, tre blocchi di ambulatori specialistici, reparto recupero riabilitazione funzionale, altri studi medici, direzione sanitaria e amministrativa; al piano primo: 83 posti di area medica (35 stanze doppie più 13 singole), sala del silenzio e punti di controllo infermieristico. Al presidio S. Spirito rimangono o si spostano Casa della Salute, ambulatori specialistici, punto prelievi, servizi riconducibili all’Area Psi (Serd, Psicologia, etc).

«Con la rimodulazione e il completamento del presidio ospedaliero Valle Belbo – osserva l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi – andiamo finalmente ad attuare il progetto dell’ospedale plurisede dell’Asl di Asti, in stretta connessione con il Cardinal Massaia di Asti, il presidio territoriale Santo Spirito di Nizza Monferrato e la rete delle strutture sanitarie di prossimità. Poniamo fine a un’odissea che durava da 15 anni, offrendo una risposta concreta ai bisogni di salute del territorio, attraverso un nuovo modello di assistenza che pone il paziente, e non più l’ospedale, al centro del circuito di cura territorio-ospedale-territorio».

Il vicepresidente Fabio Carosso rimarca la promessa elettorale mantenuta: «Riparte il cantiere dell’ospedale della Valle Belbo. Un presidio importante per il territorio e per la Sanità astigiana che permetterà di implementare i servizi per tutti gli astigiani». Aggiunge il collega assessore Marco Gabusi: «Siamo in un momento di piena soddisfazione perché si sana una ferita aperta da molti anni. Nel 2019 nessuno poteva immaginarsi il sopraggiungere di tutte le difficoltà legate alla guerra in Ucraina e all’aumento esponenziale dei materiali dei lavori pubblici. Eventi che hanno complicato di molto le cose. Nonostante ciò, siamo riusciti a centrare l’obiettivo con un grosso investimento sia economico che di tutte le parti coinvolte».

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