Il cimitero cittadino ha un nuovo monumento, specificamente dedicato ai bambini scomparsi tra gli anni ‘30 e gli anni ‘90. «L’area era in stato di abbandono e abbiamo pensato fosse importante mettervi mano – racconta l’assessore delegato Arturo Cravera – La procedura prevedeva l’esumazione di circa 140 salme e, inizialmente anche con qualche rinvio, abbiamo valutato quale fosse il modo più delicato per intervenire, per non dimenticare i piccoli angeli».
Si è scelto perciò, con il coinvolgimento dell’artista nicese Massimo Ricci, di realizzare un’opera ad hoc che avesse, tra le prerogative, la conservazione dei nomi di bimbe e bimbi deceduti prima del tempo. «Il tema principale era quello della memoria – chiarisce Ricci – ma con l’intento di creare anche qualcosa di artistico, senza imporre la mia personale visione, ma creando un’opera di fruizione immediata, destinata a rimanere».
La figura realizzata è quella di un angelo che spicca il volo con un bimbo tra le braccia sul panorama delle colline. Incisa sulla pietra in maniera essenziale ma figurativa, sulle ampie ali hanno trovato spazio i 140 nomi: «Ringraziamo Giancarlo Satragni che tramite i suoi strumenti ha reso possibile l’opera. L’ambizione è che si integri al meglio nella totalità del cimitero».