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Nizza, piantato un ulivo in onore di Giovanni Palatucci

Vicequestore di Fiume, durante la guerra salvò molti ebrei dalla deportazione

Le recenti guerre hanno messo a dura prova l’umanità delle persone. Ma è proprio nei momenti più bui in cui arriva lo squarcio di luce a ridare la speranza, specialmente quando a farlo sono coloro che prenderanno il nostro posto: i bambini. Ieri mattina al Giardino dei Giusti di Nizza è stato piantato un albero di ulivo in onore di Giovanni Palatucci, vicequestore della città di Fiume (oggi Croazia), che salvò numerosi ebrei da febbraio 1944 fino al suo arresto avvenuto il 13 settembre 1944, fornendo loro il visto per emigrare, soprattutto in Svizzera. Dopo un breve periodo di detenzione, durato fino al 22 ottobre 1944, fu internato nel campo di concentramento di Dachau dove morì il 10 febbraio 1945, 78 giorni prima della liberazione del campo.

«Io posso solo dire grazie al questore che è qui con noi e che ha voluto promuovere la giornata – dichiara il sindaco di Nizza e vicepresidente della Provincia, Simone Nosenzo – Dobbiamo assolutamente ricordare il coraggio che il vicequestore Palatucci dimostrò». Il questore di Asti, Marina Di Donato ha ricordato che : «Palatucci era un uomo che non riuscì a restare indifferente alla violenza che si consumava quotidianamente sotto i suoi occhi ai danni di tante persone innocenti. Significative furono le sue parole, pronunciate poco prima della deportazione: la Polizia significa vita, quella vita che serve ad aiutare il prossimo, la povera gente».

A onorare l’evento è stato anche il rabbino Dario Disegni, presidente della comunità ebraica di Torino, che ha detto «siamo qui per celebrare gli 80 anni dalla scomparsa di Giovanni Palatucci – e continua – già nel 2021 avevamo posto la targa, ora piantiamo un ulivo, che in Israele rappresenta un simbolo di pace e si usa per ricordare grandi persone». Lo Stato di Israele infatti non ha mai dimenticato le gesta di Palatucci, onorandolo con una via a Tel Aviv e una foresta in suo nome nei pressi di Gerusalemme. Successivamente i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Carlo Alberto Dalla Chiesa e dell’Istituto Nostra Signora delle Grazie hanno letto brevi riflessioni a riguardo.

[Nell’immagine un momento della celebrazione]

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