La tensostruttura per gli avventori si divide in due spazi distinti, lasciando al centro tavoli più piccoli, per gli assaggi rapidi, e va a far parte degli allestimenti un palco per l’intrattenimento musicale. La moneta corrente, tramite cui fare acquisti per pranzo e cena, rimane quella del “Carlino”, dedicata al patrono della città, San Carlo. La speciale valuta creata per l’occasione per la manifestazione si potrà ottenere, in cambio degli euro (1 carlino vale 1 euro) alle casse all’ingresso e sui lati della piazza. Ci saranno inoltre due postazioni laterali, per evitare la lunga coda a chi deve solo cambiare qualche spicciolo.
Da leccarsi i baffi naturalmente il menù, in cui ci sarà come al solito l’imbarazzo della scelta: 10 le Pro Loco presenti, almeno due piatti tipici ciascuna, a eccezione dei padroni di casa di Nizza che prepareranno “belecauda”, o farinata, in quantità. Scorrendo il ricco menu di proposte si trovano specialità dolci e salate, mentre l’Enoteca di Nizza provvederà alla proposta di ottimi vini del territorio.