Se ne stava lì, nella fioriera sotto il portico di via Santa Giulia, presumiamo ne avesse fatto la sua tana. Ne usciva spesso e volentieri, tanto che era diventato comune, in quei dintorni, cogliere
Se ne stava lì, nella fioriera sotto il portico di via Santa Giulia, presumiamo ne avesse fatto la sua tana. Ne usciva spesso e volentieri, tanto che era diventato comune, in quei dintorni, cogliere a volte un movimento furtivo, una lunga coda o un corpicino grigio, nellatto stesso di correre via. La stranezza, al massimo, era che venisse avvistato in pieno giorno, nel centro storico di una città come Nizza. Stiamo parlando di un minuscolo topo grigio, eventualmente più fotogenico dei colleghi, tanto da finire nellobiettivo del giovane fotografo nicese Andrea Pesce, che ha lo studio proprio in via S. Giulia. «Lo avevo notato già questestate nei pressi della vetrina racconta Non è il solo topo di cui mi sono accorto in questi mesi. Ne ho visti anche in via Pio Corsi e in piazza del Comune».
Fotografato il piccolo roditore, Pesce lo ha subito postato su Facebook, per ironizzarci su. E lì sono fioccate segnalazioni di avvistamenti di altri roditori in mezza città: da via Gioberti a corso Asti, oltre che ovviamente i dintorni del rio Nizza. Al netto della scontata presenza animale nelle prossimità del corso dacqua, viene da chiedersi se siano anomali, o meno, questi così numerosi avvistamenti in centro città. E se ci sia da mettere in conto, ormai, una certa tendenza alla psicosi, vedasi lanaconda di questestate, per cui tanto allarmismo fu diffuso soprattutto tramite i social network. I topi nei centri storici delle città ci sono, questo è assodato. Capiterebbe di avvistarne anche ad Asti, con una differenza: verrebbero allo scoperto solo di notte.
Questa presenza di roditori, più visibile del solito e in orari diurni, potrebbe far pensare a un aumento di numero della popolazione oppure a un innalzamento del livello delle acque nei corsi dacqua dove solitamente i roditori hanno le tane (possibile, viste le recenti piogge). Limitatamente allanimale fotografato, fonti dellAsl minimizzano: si tratta di un semplice topo, e in quanto tale dalla minore pericolosità, non un ratto di fogna. In effetti poche ore dopo, allo sgradito ospite della via avrebbero pensato le trappole piazzate dai negozianti della zona, e ora dellanimaletto non ci sarebbero più tracce. Che ci sia davvero, o meno, un aumento dei roditori residenti nel centro di Nizza, in base alla normativa sono i privati proprietari degli stabili a doversi fare carico della disinfestazione. LAsl, dal canto suo, si occupa dei controlli nelle aree più critiche, come le fabbriche di alimenti.
Fulvio Gatti