La possibilità che i treni ritornino sui collegamenti sospesi, sia tra Alba e Asti che tra Nizza e Castagnole, tramite bando regionale per laffidamento del servizio, ha suscitato qualche
La possibilità che i treni ritornino sui collegamenti sospesi, sia tra Alba e Asti che tra Nizza e Castagnole, tramite bando regionale per laffidamento del servizio, ha suscitato qualche perplessità sul territorio.
Offrono il proprio punto di vista con un comunicato congiunto i consiglieri regionali di M5S Paolo Mighetti e Federico Valetti: «Il piano triennale dei trasporti presentato dallassessore regionale Balocco prevede di mettere a gara alcune linee secondarie soppresse. Inserendo anche queste linee minori nel progetto, gli operatori interessati otterranno maggiori punti al fine di poter vincere lappalto. Si tratta, senza dubbio, di una scelta positiva da parte dellassessorato ma non senza preoccupanti controindicazioni. Infatti al momento sono pochissimi gli operatori ferroviari in grado di competere su appalti così grandi. È ragionevole pensare che vi parteciperanno appena due o tre soggetti. Quindi sarà sufficiente un tacito accordo tra i partecipanti per escludere la rivalutazione di queste linee secondarie».
Altro ostacolo, già messo in risalto dai pendolari stessi, è la galleria Ghersi, sul territorio di Neive, che per essere rimessa in funzione avrebbe bisogno di interventi. Su questo i Consiglieri sono tranchant: «Leventuale messa in sicurezza della galleria non è inclusa nellappalto e non vi è interesse economico a realizzarla per RFI. Tantomeno la Regione Piemonte ha predisposto fondi necessari. Avremmo preferito che lassessorato avesse incluso nellappalto i costi del ripristino delle infrastrutture oppure avesse dedicato risorse proprie allo scopo. In mancanza di questo le aspettative generate nei territori rischiano di restare semplici illusioni».
Rimane invece possibilista il sindaco di Nizza Flavio Pesce, anche nelle vesti di consigliere provinciale: «Lidea guida presentata alla Regione consiste nel rimodulare la presenza dei treni sulla Acqui-Asti, tagliandone alcuni, per riportarli sulla Alessandria-Castagnole delle Lanze. Inoltre, se la galleria Ghersi viene riparata, il percorso tra Alessandria e Alba avrà per forza un utilizzo maggiore. Attendiamo la valutazione della proposta».
In quanto al trasporto pubblico regionale, secondo Pesce la condizione necessaria è semplicemente che funzioni: «Sui territori bisogna poter circolare, tanto più quando lindirizzo della politica nazionale è di accorpare i servizi e spostarsi diventa necessario. Che sia in bus oppure in treno può non fare differenza. Il problema oggi è che la procedura per trasferire il servizio dalla rotaia alla gomma è macchinosa. Se poi la Regione non trasferisce le risorse alle Province, che di conseguenza non possono pagare i consorzi di autotrasporto, certo non si può pretendere leccellenza nel servizio».
Fulvio Gatti