«Fin da subito, insieme all’idea di dare vita ai 4 concerti, c’è stata un’idea filantropica – racconta il consigliere Maurizio Martino – Dall’eccellenza della proposta di spettacoli a quella del grande lavoro fatto dal Corpo bandistico cittadino, il passaggio è stato breve».
Entrato nel secondo anno di vita, il progetto del “Suonatorio”, sostenuto dall’amministrazione comunale e che coinvolge al momento una ventina di giovani, nasce con il proposito di offrire studio ed esperienza nella musica dal vivo anche al di fuori dagli steccati tradizionali. «Si creano belle occasioni di aggregazione e socialità – commenta la presidente della Banda, Michela Daddio – L’omaggio è particolarmente gradito perché ci permette di proseguire un bellissimo percorso».
La scelta del tipo di regalo è nata a seguito di conversazioni con il direttore artistico Marcello Chiaraluce: «L’esibizione dal vivo, uno dei momenti più belli, ha sempre dei costi di fonica». Il maestro Giulio Rosa ribadisce come queste opportunità permettano anche la scoperta di nuovi talenti: «Ne abbiamo già individuato alcuni che secondo me sapranno presto distinguersi in concerto».