Sarà venerdì, in via Carlo Alberto all’altezza di Pace Music dalle 9 alle 12, il gazebo di raccolta firme per la petizione, promossa da Politeia dalla sollecitazione di alcuni cittadini, che chiede di mantenere acceso tutto l’anno il semaforo del “ponte gobbo”. Al momento è lampeggiante come in ogni periodo estivo e durante le festività.
«Il semaforo serve a regolare meglio il traffico per gli automobilisti, e soprattutto a garantire più sicurezza a chi deve attraversare la strada in quel punto molto trafficato – precisa il presidente di Politeia, Maurizio Carcione – Si pensi per esempio alle persone anziane o a chi è in carrozzina, che viene in questo modo particolarmente svantaggiato». La formula della petizione, che necessita di almeno 250 firme da parte di cittadini, prevede che la richiesta della riattivazione venga poi inoltrata in forma ufficiale al sindaco. «Molti anni fa su quell’angolo avvenne anche un incidente mortale – ricorda Carcione – Fu una delle ragioni per cui con l’amministrazione di cui ero sindaco decidemmo per l’installazione del semaforo».
Lo spunto è giunto da Gianni Carboni, che ha scritto sui social un post preoccupato riguardo allo spegnimento del regolatore di transito; Politeia, come realtà che sceglie di occuparsi dei problemi della collettività, ha preso contatti per farsi portavoce pubblica della questione. Altre date già previste per il banchetto di raccolta firme sono martedì 30, mattina, nella piazza della chiesa di S. Giovanni e venerdì 2 agosto nuovamente davanti a Pace Music. «Una volta inoltrata la richiesta, ci aspettiamo dal sindaco una risposta scritta», conclude Carcione.