Vini bianchi dalla Francia e dal Cile saranno i coprotagonisti perciò della prima serata, a fianco del Piemonte Doc Sauvignon Blanc di Isolabella della Croce (Loazzolo) e del Piemonte Doc Chardonnay targato Beppe Bocchino (Canelli). Riflettori sul Nizza Docg nella seconda tappa, il 24 gennaio, con le etichette di Frasca, La Guaragna, e Amistà Wine.
«Più difficile è stato trovare Barbera prodotto altrove, una prova in parte dell’unicità locale – racconta Paola Manera, enologo e curatrice della proposta – Nella serata avremo barbere dalla California e dal Cile». Previsto inoltre l’intervento di Stefano Chiarlo, presidente dei Produttori del Nizza Docg.
Il terzetto di incontri si va a concludere il 31 gennaio con il Moscato d’Asti di Marco Capra (S. Stefano Belbo) e de Il Botolo (Nizza), in parallelo a vini dolci dalla Valle del Rodano, Francia, e dalla Grecia. La parte gastronomica sarà rispettivamente farinata, agnolotti e torta di nocciole. «Non una gara, ma un confronto, per arricchire la consapevolezza» conclude Manera. Iscrizione alle 3 serate 50 euro (singola 20). Adesioni: ufficio Iat, 0141-441565.