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Nocciole della Valle Belbo
Attualità

Nocciole, la stagione della raccolta si preannuncia buona: meno danni al raccolto da parte della cimice asiatica

Secondo Confagricoltura Cuneo la produzione dovrebbe attestarsi su quantitativi più elevati rispetto allo scorso anno, con una quantità superiore ai 250 mila quintali in tutto il Piemonte

Nocciole, la stagione si preannuncia buona

La stagione delle nocciole è entrata nel vivo in tutta la Valle Belbo.
E le notizie, che confermano le previsioni, sono buone. Il raccolto è ottimo sia in quantità sia in qualità.
Scacciate, dunque, le paure ingenerate dalla cimice asiatica, il terribile animaletto che lo scorso anno fece strage nei noccioleti. «Fortunatamente, vuoi per l’andamento climatico vuoi per il contrasto della zanzara tigre, i terribili animaletti stanno comparendo solo ora, a raccolto iniziato e, in alcune aree, già in fase di ultimazione» spiega il vicesindaco di Canelli Paolo Gandolfo e coricoltore.
Secondo Confagricoltura Cuneo la produzione dovrebbe attestarsi su quantitativi più elevati rispetto allo scorso anno, con una quantità superiore ai 250 mila quintali in tutto il Piemonte.

Produzione abbondante

«Stiamo per entrare nel clou di una stagione che, finalmente, dovrebbe regalare soddisfazioni ai nostri corilicoltori», commenta Aldo Gavuzzo, presidente sezione frutta in guscio di Confagricoltura Cuneo. «Dopo la scarsa produzione dello scorso anno i magazzini sono vuoti e c’è una grande richiesta di nocciole che la considerevole produzione di quest’anno sarà in grado di soddisfare, se i diversi fattori proseguiranno per la giusta direzione intrapresa. Fortunatamente non sono stati riscontrati problemi di particolare entità durante la fase di maturazione e l’impatto della cimice asiatica, che tanti danni ha causato nelle ultime stagioni, quest’anno è stato decisamente più contenuto, probabilmente anche grazie al freddo del mese di maggio che ha eliminato parecchi esemplari adulti prima che questi riuscissero a deporre le uova. Insomma, in attesa che i provvedimenti di contenimento con il rilascio dell’insetto antagonista da poco adottati inizino a dare i loro frutti, a limitare i danni della cimice asiatica quest’anno ci ha pensato la natura».

Qualche incertezza sui prezzi

Se la stagione, dunque, pare finalmente positiva c’è ancora incertezza sui prezzi.
Alla fiera di Castagnole Lanze, che tradizionalmente taglia il nastro della raccolta del nocciolo a inizio settembre, verranno stabilite le quotazioni. Nei “si dice” tra i produttori, il prezzo sarebbe in discesa: si parla di 300-350 euro il quintale, ben al di sotto dei 500-550 euro pagati un anno fa. Si vedrà.«Le prime sgusciature di prova effettuate da chi si occupa della trasformazione del prodotto, infine, hanno evidenziato anche l’ottima pelabilità del prodotto di quest’anno. In ultimo, la conferma di un ridotto impatto della cimice asiatica fa ben sperare anche relativamente alle azioni di contenimento intraprese a riguardo, come il secondo lancio della vespa samurai» aggiunge Antonio Marino, tecnico corilicolo di Confagricoltura Cuneo.
Giovanni Vassallo

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