Sono arrivati anche da Lamezia Terme, Salerno e Messina per essere assunti a tempo indeterminato. Parliamo dei docenti chiamati dal Ministero dell'Istruzione a far parte dell'organico
Sono arrivati anche da Lamezia Terme, Salerno e Messina per essere assunti a tempo indeterminato. Parliamo dei docenti chiamati dal Ministero dell'Istruzione a far parte dell'organico aggiuntivo (o potenziato) delle scuole astigiane introdotto per la prima volta con la legge 107, ovvero con la Riforma "Buona scuola". Ovvero, docenti immessi in ruolo sulla loro materia di insegnamento che, però, non avranno una cattedra o una classe di riferimento, ma verranno gestiti dai dirigenti scolastici per svolgere progetti e attività potenziate in base alle esigenze interne (o per incarichi di supplenza), anche alla luce dei punti di forza e delle criticità che caratterizzano i vari istituti emersi dai Rav (Rapporti di autovalutazione) compilati dalle scuole e che saranno resi noti prossimamente. Ad esempio, impiegati in attività di recupero di studenti in difficoltà, o nel potenziamento della lingua inglese o dell'informatica.
Le operazioni di nomina si sono svolte venerdì nell'aula magna del polo universitario astigiano. Sui 196 posti a disposizione, dalle primarie alle superiori, 71 docenti hanno accettato subito l'incarico, 22 hanno rinunciato, mentre per quanto riguarda gli altri posti, i professori hanno differito l?immissione in ruolo al 2016 perché hanno preferito continuare l'incarico di supplenza annuale che stanno già svolgendo. In questo caso, quindi, ad eccezione dei posti di sostegno, saranno nominati dei supplenti fino al 30 giugno.
I commenti dei sindacati
«I docenti nominati oggi – ha spiegato Chiara Cerrato, segretario generale aggiunto Cisl scuola Asti Alessandria – prenderanno servizio entro martedì 1° dicembre (oggi per chi legge, ndr). Tra loro ci sono numerosi Astigiani, ma anche tanti professori che arrivano da altre regioni, anche dal Sud. Diversi, tuttavia, differiranno l'assunzione al 2016 (facoltà concessa come per le altri fasi della Riforma, ndr): mi riferisco soprattutto agli Astigiani che stanno già svolgendo un incarico di supplenza annuale».
«Sono certamente soddisfatta per queste assunzioni – commenta Luciana Moiso, segretaria generale territoriale Uil scuola, di cui è anche dirigente e consigliere a livello regionale e nazionale – ma ritengo che il sistema di reclutamento dell'organico aggiuntivo non sia stato a priori corretto, in quanto ha determinato, per una parte importante, flussi di docenti spostati dalla loro provincia, in cui hanno svolto con professionalità anni di incarichi, in una provincia nuova, con tutta una serie di difficoltà facilmente immaginabili. L'organico di potenziamento scolastico, a mio avviso, sarebbe dovuto avvenire nell'ambito della provincia stessa, o al massimo in ambito regionale».
«Una gran parte di docenti, in questa fase – continua – ha differito la presa di servizio al prossimo anno scolastico rimanendo sull'incarico precedentemente stipulato, quindi al loro posto gli istituti nomineranno altri supplenti, e di conseguenza aumenteranno le assunzioni a tempo determinato per questo anno scolastico».
Commento "tra luci e ombre" per Monica Boero, segretaria generale provinciale Flc Cgil. «Per quanto riguarda le assunzioni – afferma – il commento è positivo, ma devo sottolineare la confusione nata a Roma a livello informativo e gestionale. La speranza è che ora questi docenti siano utilizzati con efficacia dalle scuole, perché, essendo già al 1° dicembre, molti progetti sono stati già avviati. Se poi, come si prevede, l'organico aggiuntivo verrà riconfermato il prossimo anno, allora si potrà ragionare con più certezza sull'avvio di progetti e attività. Anche perché la sede scelta (o assegnata d'ufficio a chi non l'ha fatto) è provvisoria, per cui la parola definitiva su questo "capitolo" si avrà dal prossimo anno scolastico, dopo i trasferimenti decisi dai docenti».
Il dirigente Rapetti
Ad assistere alle operazioni di nomina anche Ugo Rapetti, dirigente scolastico dell'istituto superiore "Castigliano". «Nell'ambito di questa fase – ha spiegato – mi hanno assegnato 14 docenti, ma uno l'ho ceduto alle medie, come tutti gli istituti superiori, per venire incontro alle esigenze dei colleghi che si erano visti assegnare un organico ridotto. Su 13 docenti, tuttavia, 7 sono di Diritto. Ma perché sette su una sola materia? A me servivano piuttosto insegnanti di Meccanica, Elettronica ed Elettrotecnica. A me pare solo un'operazione del Governo per assumere docenti precari».
Elisa Ferrando