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Non mangiarti la salute: le regole per vivere sani
Attualità

Non mangiarti la salute: le regole per vivere sani

Un manifesto per informare e promuovere la salute: è l’iniziativa partita dall’Ordine dei Medici e dall’ASL e che presto avrà la più ampia diffusione

Un manifesto per informare e promuovere la salute: è l’iniziativa partita dall’Ordine dei Medici e dall’ASL e che presto avrà la più ampia diffusione, in modo da indicare in modo efficace e sintetico quali sono le regole da seguire per mantenersi sani. Il manifesto, intitolato “Non mangiarti la salute” e realizzato dalla dottoressa Maria Luisa Amerio (già primario del reparto di Dietologia del “Cardinal Massaia”) e da Daniela Alessiato, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sede dell’Ordine dei medici: il dottor Claudio Lucia, presidente dell’Ordine astigiano, ha spiegato che «il progetto nasce per fornire alle persone delle indicazioni corrette, a fronte delle troppe indicazioni anche dannose che vengono veicolate dalle mode e da un’informazione inesatta».

Ida Grossi, direttore generale ASL 19, ha aggiunto che «ASL e Ordine dei Medici sono in piena sintonia in un’operazione a carattere preventivo, perché un corretto stile di vita assicura una migliore qualità esistenziale e riduce il consumo delle risorse destinate alla tutela della salute: arrivare sani alla vecchiaia è un traguardo a cui bisogna puntare sin da giovani». I diversi punti a cui fa riferimento il manifesto sono stati illustrati dalla dottoressa Amerio: «Gli ultrasessantacinquenni sono il 25% della popolazione italiana ed il 18% di quella europea: la prevenzione è la migliore arma esistente per contrastare i fattori di rischio.

Oggi siamo più attenti agli stili di vita e la scienza ci fornisce importanti indicazioni spiegando l’attività dei nutrienti nelle cellule, ma spesso si è sensibili solo ai messaggi eclatanti. Il patrimonio genetico da solo non è tutto, perché alcuni geni possono essere attivati in modo positivo o negativo, a seconda delle nostre scelte: le colonne su cui si basa la salute sono la corretta alimentazione e l’attività fisica, ma con criterio, perché un eccesso di sport può anche essere nocivo. Bisogna porre attenzione al pericolo dell’obesità, specie infantile, facendo molta attenzione al cibo e leggendo le etichette: inoltre si devono abbandonare le bevande zuccherate e consumare alimenti freschi, preferendo le verdure di stagione, perché più ricche di vitamine.

E’ sbagliato demonizzare la carne rossa, ma è meglio non esagerare nel consumo, non superando i 400 grammi a testa per settimana: soprattutto, si devono evitare le cotture che bruciacchiano la carne, che dovrebbe sempre essere accompagnata da verdure. Il vino va bevuto solo dopo l’adolescenza, mentre il sale andrebbe evitato il più possibile a tutte le età, essendo collegato alle malattie cardiovascolari. Inutile dire che non bisogna fumare, anche se il fenomeno riguarda ormai in particolar modo le adolescenti, che accendono la sigaretta per non aumentare di peso».

Purtroppo, in Italia (oramai allineata al modello americano) si sono dimenticate le sane abitudini alimentari di un tempo ed oggi ai bambini vengono date merende troppo ricche di zuccheri e di grassi: molte responsabilità sono però anche dei consumatori, che se fossero più attenti obbligherebbero l’industria alimentare a fornire cibi più sani. Insomma, si dovrebbe puntare sulla qualità, comprando meno per sprecare meno. Il manifesto sarà distribuito negli uffici pubblici, negli ambulatori e nelle scuole.

Renato Romagnoli

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