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"Non sono stato accettato, via dai Moderati"
Attualità

"Non sono stato accettato, via dai Moderati"

Colpo di scena mercoledì sera in Consiglio comunale quando, prima della discussione sul regolamento e le aliquote dell’IMU, il consigliere Maurizio Cadeddu ha preso la parola annunciando la

Colpo di scena mercoledì sera in Consiglio comunale quando, prima della discussione sul regolamento e le aliquote dell’IMU, il consigliere Maurizio Cadeddu ha preso la parola annunciando la volontà di uscire dal gruppo dei Moderati. Una decisione presa in totale autonomia senza confrontarsi con il proprio capogruppo Raffaele Giugliano il quale non ha potuto fare altro che prendere atto della novità.

La vicenda è ancora più curiosa se si considera che Maurizio Cadeddu è entrato in Consiglio comunale poco più di un mese fa dopo aver vinto un ricorso al TAR contro l’ex consigliere Giuseppe Scrima, anch’egli dei Moderati. Scrima era stato eletto a maggio 2012 per un voto in più di Cadeddu ma proprio quel voto era stato contestato perché riportato per errore su un verbale di seggio. Il TAR aveva dato ragione a Cadeddu e il suo arrivo in Consiglio era comunque stato visto come una prosecuzione del lavoro svolto dal gruppo. Invece è emerso che le cose stavano diversamente.

«Non abbiamo le stesse vedute e nel passato i Moderati non mi hanno mai interpellato su nulla – ha commentato Cadeddu pochi minuti dopo essere diventato indipendente ma pur sempre nella maggioranza – I Moderati non mi hanno mai fatto sentire parte del gruppo ed è per questo che ho deciso di andare via».

Neanche il coordinatore provinciale Massimo Boccia era stato informato di questa scelta. «Prendiamo atto con dispiacere dell’uscita dal gruppo dei Moderati in Consiglio di Cadeddu – ha dichiarato – Il gruppo di lavoro dei Moderati ha registrato un incremento, nelle ultime elezioni comunali, di persone che si occupano attivamente e in maniera assolutamente coesa di portare avanti progetti e proposte per il territorio e per i cittadini. Non ultimo esempio di tale impegno è l’adesione partecipativa di 18 persone alle varie commissioni comunali. Comprendiamo e rispettiamo quindi le motivazioni personali di Cadeddu, che vanno al di là degli obiettivi comuni del “benessere” di concittadini e territorio e gli auguriamo buon lavoro».

r.s.

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