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Attualità

Nove profughi a scuola da Francese
Il loro futuro nel segno della pizza?

Nove giovani richiedenti asilo, ospiti delle strutture di accoglienza di Asti, sono stati coinvolti in un corso di sessanta ore per imparare il mestiere di pizzaiolo. Il progetto, realizzato grazie

Nove giovani richiedenti asilo, ospiti delle strutture di accoglienza di Asti, sono stati coinvolti in un corso di sessanta ore per imparare il mestiere di pizzaiolo. Il progetto, realizzato grazie alla collaborazione di Consorzio Coala, Associazione Piam, l'Assessorato alle politiche sociali del Comune di Asti (capofila del progetto Sprar), impegnati nei percorsi di accoglienza, con i fratelli Francese, si pone l'obiettivo di fornire nuove competenze ai giovani rifugiati, spendibili sia sul territorio astigiano e nazionale, sia all'estero, qualora decidessero di raggiungere familiari e connazionali già stabilitisi in altri Paesi europei.

«Il corso, della durata di un mese -? spiega Silvio Francese – ha impegnato i ragazzi dall'11 novembre all'11 dicembre tre volte la settimana, inizialmente presso la cucina "Al Volo" di Monale, con la quale offriamo servizi di catering e ristorazione collettiva, e un'ultima settimana presso la storica pizzeria di via dei Cappellai». «I ragazzi chiamati a fare parte del progetto, tre ragazze nigeriane, tre afghani, due pakistani e un malese, arrivati ad Asti circa un anno fa, sono stati scelti dopo una serie di colloqui conoscitivi nei quali hanno dimostrato una forte motivazione ?- precisa Stefano Liuni del Piam ?- A riprova di ciò, quattro di loro sono attualmente impegnati nelle cucina di Villa Paolina, in un tirocinio formativo in una pasticceria in corso Alfieri, in una mensa e nella manutenzione delle aree verdi del Maina».

Terminato il corso di pizzaioli, uno di loro sarà inserito, con una borsa lavoro, presso il centro cottura del catering "Al Volo" dei fratelli Francese, allo stesso tempo si spera che anche tutti gli altri possano dare seguito a questa prima esperienza formativa. A tale proposito, Liuni invita gli interessati a inserire uno dei ragazzi come aiuto pizzaiolo, mediante tirocini e borse lavoro, rivolgendosi al Consorzio Mestieri s.c.s. al numero 0141 30571.

Marzia Barosso

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