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Telecamere a Canelli
Attualità
Canelli

Nuove telecamere nella periferia della città

Sindaco Lanzavecchia: «Una maggiore sicurezza è uno strumento di crescita indispensabile per una comunità».

Più occhi elettronici nelle periferie della città di Canelli per garantire più sicurezza ai cittadini e alle aziende e anche per controllare il regolare smaltimento dei rifiuti.  È questo, in sintesi, lo scopo dell’installazione, in corso, di un’ottantina di nuove telecamere in varie parti della periferia della città.

Spiega il sindaco Paolo Lanzavecchia: «Una maggiore sicurezza è uno strumento di crescita indispensabile per una comunità che voglia garantire a tutti i suoi cittadini la tranquillità e la serenità, in famiglia e sul posto di lavoro. Perciò questa amministrazione comunale ha avviato un articolato progetto, tramite gara pubblica, di potenziamento del sistema di controllo video tramite nuove telecamere di lettura targhe e contesto che sono in corso di installazione da parte della ditta affidataria, la Newtech Informatica SRL di Costigliole d’Asti, in tutte le vie di accesso e le regioni periferiche della città».

Dice Diego Zoppini, comandante della Polizia Municipale canellese, che segue da vicino la realizzazione del progetto: «Saranno circa 80 le telecamere che saranno installate in vari punti alla periferia cittadina. Alcune negli incroci tra vie, altre agli ingressi della città, altre ancora in prossimità di borgate».

L’avvio della nuova rete di video sorveglianza di Canelli – già attiva da tempo nel centro città è una delle più avanzate del Piemonte in grado, ad esempio, di permettere di ricostruire il percorso di un’auto sospetta – comprende anche un’inedita collaborazione tra Comune e cittadini.

Chiarisce l’assessore Paolo Gandolfo, che ha seguito il progetto fin dall’inizio: «Per l’installazione delle telecamere abbiamo chiesto l’aiuto dei proprietari di case e abitazioni che, per evitare costi di installazione di contatori ad hoc per ogni dispositivo, hanno accettato di accollarsi le spese di energia elettrica, che poi il Comune provvederà a rimborsare».

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