Cerca
Close this search box.
<img src="https://lanuovaprovincia.it/wp-content/uploads/elementor/thumbs/nuovi-alloggi-all39oratorio-di-nizzabrdon-franco-smentisce-56e303c85bbc21-nkk3j9qt51urv02c91tdejhwc11xbim39mhe5jjlhk.jpg" title="Nuovi alloggi all'oratorio di Nizza?
Don Franco Smentisce" alt="Nuovi alloggi all'oratorio di Nizza?Don Franco Smentisce" loading="lazy" />
Attualità

Nuovi alloggi all'oratorio di Nizza?
Don Franco Smentisce

Un articolo polemico sul bollettino degli ex allievi Don Bosco fa riferimento alla possibile cessione di una parte della struttura a privati. Ma l'economo della Curia: «Qualsiasi progetto andrà nella direzione della valorizzazione e non dell’alienazione»

Un articolo dal tono polemico su “La voce dell’oratorio”, il bollettino degli ex allievi Don Bosco di Nizza, ha riportato i riflettori sull’Oratorio nicese, paventando possibili cessioni di una parte della struttura a privati in vista di costruzione di nuove abitazioni. Per approfondire la questione abbiamo interpellato don Franco, co-economo della Curia, che nega quest’ultima eventualità: «Qualsiasi progetto sull’oratorio di Nizza andrà nella direzione della valorizzazione e non certo dell’alienazione. Non ci sono al momento aziende esterne coinvolte in progetti di questo tipo». A fare riferimento all’ipotesi di un “bel centro residenziale”, con queste esatte parole, virgolette comprese, era stato il pezzo a firma Luigino Torello comparso sul bollettino; nella prosecuzione, vi si accusava la Curia di disattendere gli impegni presi al tempo del passaggio di proprietà dell’Oratorio, precedentemente appartenuto ai Salesiani.

Si riportava inoltre un paragrafo dell’atto, in cui si definisce il complesso come «destinato ed utilizzato per finalità di pubblica utilità; in particolare destinato e utilizzato ad uso pastorale, culturale, educativo e sociale in genere, il tutto così come fino ad oggi già realizzato. Inoltre tutto il complesso è sotto la tutela dei Beni e Attività culturali». L’articolo di Torello concludeva ricordando la figura di don Celi, che avrebbe sempre portato avanti il complesso grazie alle offerte dei Nicesi. «Siamo molto contenti che l’unione degli ex allievi abbia a cuore l’oratorio – commenta don Franco – un interesse che la Diocesi condivide; infatti negli ultimi anni abbiamo fatto investimenti anche pesanti per la manutenzione degli edifici. Inoltre abbiamo affidato l’attività pastorale a Nicola Moranzoni, della Comunità Shalom, professionista nel campo dell’educazione da noi retribuito. Dopo la collaborazione con don Mirko, oggi ha in carico le attività e vi risiede con la famiglia all’interno».

Sulla qualità del lavoro di Moranzoni, si è già espresso favorevomente il Vescovo mons. Micchiardi. Don Franco si spinge quindi a proporre una più ampia collaborazione con le varie realtà associative che operano nell’Oratorio: «Visto e considerato che la struttura necessita di interventi, in particolare nella zona su via Vaglio Serra, sarebbe gradito se l’interesse sapesse convogliarsi sotto forma di qualcosa di fattivo e concreto». L’area citata è quella che ospita i campi sportivi, citati da Torello come potenziale “oggetto di un desiderio di cambio di destinazione da parte della Diocesi”, una scelta burocratica che spetterebbe però in effetti al Comune di Nizza. Con l’amministrazione la Curia ufficializza infine una collaborazione da tempo ventilata, riguardante i campi della vicina regione Campolungo: don Franco conferma che si tratta di un progetto in fase di discussione.

Fulvio Gatti

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale
Precedente
Successivo