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Nuovo Palasport di Asti, via libera al progetto “ridotto”, ma sostenibile

Sorgerà nell’ex piazza d’Armi e potrà contenere tra 200 e 400 spettatori – Il Comune ha a disposizione 6 milioni

Non sarà un Palazzetto dello Sport come immaginato nel 2001 e poi progettato nel 2014, con una capienza da 3.000 persone e un costo di realizzazione intorno ai 18 milioni di euro, ma un “mini Palazzetto”, più contenuto nella struttura e, va da sé, nei costi.

L’amministrazione Rasero ha approvato in giunta il via libera alla progettazione del nuovo Palasport di piazza d’Armi affidandone l’incarico all’A.T.P “Progeco Engineering S.r.l” con sede operativa a Rocchetta Tanaro, la stessa che si è occupata della progettazione del nuovo stadio Filadelfia di Torino.

Il nuovo edificio sportivo di piazza Cosma Manera (nuovo nome di piazza d’Armi) sarà costruito, se non ci saranno altri impedimenti, nella porzione compresa tra via Antico Ippodromo, via Allende e i palazzi di via Ginella. Questo per lasciare spazio nella parte sud dell’area, dov’è presente il controviale, così da rendere più agevole il traffico collegato all’uso dell’infrastruttura.

Da un progetto che sarebbe costato 18 milioni si è passati a un altro che si aggira sui 6 milioni di euro (circa 4.150.000 euro a base d’asta), comprese le aree esterne. Ciò significa, in particolare, dover sacrificare la capienza delle tribune che conterranno, come spiega il geometra Mirko Ponzo, tra 200 e 400 persone. Il dato non è ancora certo, ma comunque ben sotto il migliaio. All’interno del nuovo Palasport sarà allestito un campo da pallavolo e basket, ma potrà essere usato solo per svolgere una disciplina alla volta. Quindi niente campi multipli anche se, con una struttura che sarà alta 10 metri, potranno essere giocate le partite del basket silver e della pallavolo serie A3, quelle previste da strutture che contengono meno di 1.000 spettatori.

A lavorare alla progettazione non solo la Progeco (capogruppo), ma anche Mcm Ingegneria Srl, gli ingegneri Luigi Garioni, Enrico Fabris, Andrea Rapetti, Matteo Bosia e il geologo Andrea Piano. Il progetto del nuovo mini Palasport dovrà essere consegnato entro il 20 settembre, quindi lo stesso sarà sottoposto al parere del Coni per la conferma dei finanziamenti ed entro fine anno si avrà l’esecutivo. Se non ci saranno intoppi, nei primi mesi del 2025 sarà indetta la gara e si stima che i lavori dureranno circa 18 mesi.

«Sono molto contenta che si possa procedere con questo progetto perché vi stavamo dietro da tempo dal momento che per noi è fondamentale avere strutture sportive per le scuole e le associazioni – commenta il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Stefania Morra – Nel frattempo abbiamo messo a norma il Palazzetto di via Gerbi che da anni non era a posto, al Fontanino costruiremo una palestra e all’Enofila ne abbiamo realizzate due. Ringrazio anche gli onorevoli astigiani che a Roma hanno seguito il lungo iter di questa struttura facendo la loro parte per garantire i fondi».

Anche il sindaco Rasero si ritiene molto soddisfatto per l’accelerata al progetto. «Continua la nostra attenzione verso il mondo dello sport – commenta – È stato un lavoro che parte da lontano, con la collaborazione dei nostri rappresentanti romani e regionali, per vederci riconosciute risorse che potevano esserci tolte dopo tutto questo tempo. La struttura si andrà ad aggiungere alle tante che in questi anni abbiamo realizzato o migliorato consentendo alle società sportive di trovare i giusti spazi in una città che, prima di noi, ne era carente. I numeri parlano chiaro e sono dati oggettivi che dicono che non esiste nella Seconda Repubblica un’amministrazione che abbia investito così tanto nello sport come la nostra».

[nell’immagine l’area dell’ex piazza d’Armi che sarà occupata dall’edificio – foto Ago]

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