Appreso che in Piemonte continuano a mancare i necessari rinforzi di personale, soprattutto infermieristico, per dare seguito alla campagna di vaccinazioni, il Nursing Up, sindacato degli Infermieri e delle professioni sanitarie, lancia un appello alla Regione affinché lanci un avviso generale di manifestazione di interesse rivolto al personale infermieristico per operare al di fuori del proprio orario di lavoro, utilizzando le risorse previste dalla Legge di Bilancio.
Spiega il Segretario regionale del Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri:
“La necessità di personale per dare seguito al piano strategico di vaccinazione, può rapidamente ed efficacemente essere soddisfatta se la Regione da subito emana un avviso di manifestazione di interesse per le prestazioni aggiuntive rivolto a tutti gli infermieri dipendenti pubblici che possono mettersi a disposizione al di fuori degli orari di lavoro. Ciò, ovviamente, ribadendo la necessità che venga nuovamente inviata alle aziende del Piemonte un invito pressante a dare corso anche alle assunzioni a lungo termine, per le quali si può attingere ad esempio alle graduatorie di coloro che hanno partecipato al bando per l’assunzione a 36 mesi.
Oggi però sono impellenti le prestazioni aggiuntive – prosegue Delli Carri – che verrebbero inoltre coperte economicamente dalla Legge di Bilancio la quale stabilisce anche la tariffa oraria di 50 euro, esattamente quella che da mesi noi andiamo indicando.
Non vediamo dunque quale sia l’ostacolo a che la Regione, da subito, da oggi, inizi a dare seguito all’applicazione di questa strategia. Con le prestazioni aggiuntive alle quali possano aderire, su base volontaria, gli infermieri dipendenti pubblici al di fuori dell’orario di lavoro, si potrebbe immediatamente dare una svolta alla campagna vaccinale con un efficace iniezione di personale pronto a somministrare le dosi immunizzanti a chi necessita”.