Ora la Curia, proprietaria del terreno oggetto del caso, ha 60 giorni di tempo, se ritiene, per fare ricorso al Tar
Stop definitivo, da parte del Comune di Asti, alla richiesta della Curia di ottenere il permesso di costruire per poi vendere l’Oasi dell’Immacolata, l’area nella zona Nord della città (tra via Foscolo e via Conte Verde) in cui Novacoop è interessata a trasferire il supermercato di via Monti (dove, secondo indiscrezioni, potrebbe tenere aperto un punto di vendita di ridotte dimensioni).
«La scorsa settimana – spiega l’assessore comunale all’Urbanistica, Andrea Giaccone – gli uffici competenti dell’assessorato all’Urbanistica hanno notificato alla proprietà dell’area (il Seminario vescovile) il diniego definitivo alla richiesta di permesso di costruire avanzata dalla Curia lo scorso 30 maggio. Uffici che si erano già espressi sulla questione con un preavviso di diniego a metà luglio (cui erano seguite le osservazioni da parte del Seminario vescovile). Ora la Curia ha quindi 60 giorni di tempo, se ritiene, per fare ricorso al Tar».
«La ragione per cui ci siamo espressi con il diniego definitivo – aggiunga Angelo Demarchis, dirigente comunale del Settore Urbanistica – è legata al fatto che, secondo noi, la richiesta contrasta con la normativa del Piano Casa, in base alla quale il proponente chiedeva il permesso di costruire».
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Elisa Ferrando