C’è attesa, nonostante la convocazione in pieno periodo vacanziero, nei confronti del Consiglio comunale aperto sulla questione “Oasi dell’Immacolata”, in programma domani ad Asti
C’è attesa, nonostante la convocazione in pieno periodo vacanziero, nei confronti del Consiglio comunale aperto sulla questione “Oasi dell’Immacolata”, in programma domani ad Asti. Ovvero sul tema che continua a scaldare il dibattito in città e che ha per oggetto il futuro dell’area di proprietà della Curia, l’Oasi dell’Immacolata appunto, che si trova tra via Conte Verde e via Foscolo per un totale di 13.500 mq: sostanzialmente, un grande parco in cui sono presenti una villa e alcuni edifici di servizio.
Il Seminario vescovile, Ente proprietario dell’area, ha stipulato un compromesso di vendita dell’area con una società, subordinato all’accoglienza, da parte del Comune, della richiesta del permesso di costruire avanzata dallo stesso Seminario lo scorso 30 maggio con una DIA (Dichiarazione di Inizio Lavori). In quell’area Nova Coop è infatti interessata a trasferire il supermercato di via Monti (dove, secondo indiscrezioni, potrebbe anche tenere aperto un punto vendita, magari di ridotte dimensioni).
La Diocesi, tramite il vescovo Francesco Ravinale, ha spiegato nei giorni scorsi le ragioni della decisione, legata alla necessità di vendere un bene di proprietà a causa del grave dissesto finanziario che ha dovuto affrontare nel 2011.
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Elisa Ferrando