Cerca
Close this search box.
Obbligo vaccinale, criticità in alcune scuole
Attualità

Obbligo vaccinale, criticità in alcune scuole

Lo dimostrano i dati del monitoraggio effettuato in questi giorni dall’Ufficio scolastico territoriale, diretto da Franco Calcagno

Nessun bambino si è visto chiudere le porte della scuola dell’infanzia perché i genitori non avevano consegnato la documentazione relativa ai vaccini. Nessun intervento dei carabinieri, anche se sono emerse alcune criticità e difficoltà da parte delle scuole nel ricevere la documentazione richiesta alle famiglie.

Questa la fotografia delle scuole astigiane chiamate da quest’anno a richiedere alle famiglie, con figli fino ai 16 anni, la documentazione che comprova che sono in regola con i vaccini obbligatori, come deciso dal Governo per cercare di alzare la copertura vaccinale in Italia.

Lo dimostrano i dati del monitoraggio effettuato in questi giorni dall’Ufficio scolastico territoriale, diretto da Franco Calcagno.

«La situazione – commenta Calcagno – è sotto controllo e guidata dal buon senso. Alcune scuole affermano di non aver riscontrato problemi. Altre, invece, hanno comunicato che diverse famiglie non hanno ancora consegnato la documentazione, per cui hanno cominciato l’opera di sollecito, collaborando con i genitori per aiutarli ad intraprendere questo percorso virtuoso. Per capire quali sono le criticità ho chiesto agli uffici di effettuare un monitoraggio in merito su tutti gli istituti comprensivi, scuole secondarie di primo grado e secondo grado dell’Astigiano. Un modo per avere il quadro della situazione pur tenendo conto che il termine ultimo per consegnare la documentazione era l’11 settembre per le scuole dell’infanzia, oltre che per gli asili nido che non rientrano nelle nostre competenza, mentre per le scuole primarie e secondarie (di primo e secondo grado) sarà il 31 ottobre».

Continua la lettura sul giornale in edicola, o acquista la tua copia digitale

Elisa Ferrando

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale