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Attualità
Giornata nazionale

Oggi è il “Dantedì”: alle sue terzine si dedicò il Conte Ballada, scienziato che visse a Castagnole Lanze

Il Conte Paolo Ballada di Saint Robert, come ricorda l’associazione a lui dedicata, grazie ai suoi studi di astronomia e matematica, colse l’esatto significato di una terzina del Purgatorio di Dante

I’ mi volsi a man destra, e puosi mente
a l’altro polo, e vidi quattro stelle
non viste mai fuor ch’a la prima gente.

Oggi è il “Dantedì”, la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, istituita lo scorso anno, il 17 gennaio 2020, in vista delle celebrazioni per il 700esimo anniversario della morte del Sommo Poeta, avvenuta il 14 settembre 1321. E proprio alla Divina commedia e alla terzina del Purgatorio citata (Canto I, 22-24) si era rivolta l’attenzione, tra i suoi tanti interessi e conoscenze, del Conte Paolo Ballada di Saint Robert, eclettico scienziato vissuto nell‘800, legato al paese di Castagnole Lanze, nell’Astigiano, perché vi dimorò nel periodo della sua vita tra il 1878 e il 1884, non senza lasciarvi un’importante testimonianza della sua figura.

«Grazie all’astronomia e alla matematica il Conte Paolo Ballada di Saint Robert colse l’esatto significato della terzina, spiegando il riferimento di Dante alla costellazione della Croce del Sud», spiega Gianfranco Medici, presidente dell’associazione Torre del Conte Paolo Ballada di Saint Robert che cura il museo dedicato al Conte, allestito nella suggestiva torre panoramica che egli fece costruire sul punto più alto del centro storico costagnolese, all’interno di un bellissimo parco, e che donò al paese.

Ma l’associazione si occupa anche delle visite guidate al museo e delle ricerche sul Ballada. «Sulle note biografiche “scaricabili” dal sito internet dell’associazione si può trovare la sintesi della memoria completa sull’argomento», sottolinea Medici, ricordando oggi, nel “Dantedì”, il lavoro compiuto dal Conte di Saint Robert.

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