Continua il Festival dei popoli, cartellone di iniziative a cavallo della Giornata del migrante, che la Chiesa celebra domani (domenica), avviato sabato scorso e in programma fino a domenica 6 ottobre. Promosso dalla Diocesi insieme ad una rete di circa 40 Enti e associazioni, è incentrato sul tema “Accogliere sogni, seminare giustizia”.
Oggi, sabato, alle 16 con partenza dal Cpia (Centro provinciale istruzione adulti) di piazza Leonardo da Vinci 22, si terrà il Corteo dei popoli con arrivo in piazza San Secondo (nella foto in alto, una precedente edizione svoltasi in piazza Cattedrale). “Sarà un’esplosione festosa di colori, lingue e culture da tutto il mondo – spiegano dalla Diocesi – per celebrare la bellezza della diversità reciprocamente accolta e condivisa e conoscere il volto multiculturale del territorio astigiano”. Saranno coinvolti i rappresentanti di circa 20 comunità straniere, dai Filippini ai Senegalesi, molti dei quali indosseranno costumi tradizionali.
Il festival
Il festival proseguirà con altri appuntamenti la prossima settimana.
Lunedì 30 settembre, alle 21 nel teatro della parrocchia N. S. di Lourdes, la conferenza “Cambiamenti climatici e migrazioni forzate” a cura di Marcello Rossoni, rappresentante UNHCR, nell’ambito della Scuola di dialogo, erede della Scuola popolare, incentrata quest’anno sul filo conduittore “Cambiamenti climatici e migrazioni” (per approfondimenti leggi qui.
Martedì 1° ottobre, alle 18 in biblioteca, la presentazione del libro “Vite ferme. Storie di migranti in attesa” di Paolo Boccagni, che dialogherà con Paolo Maccario.
Mercoledì 2 ottobre, alle 18 al Cpia, la tavola rotonda sul caporalato in agricoltura dal titolo “Caporali, uomini, comunità”, da una ricerca di Iref Acli con Gianfranco Zucca (Iref Acli), Luigi Gilardetti (ricercatore), Claudio Riccabone (assessore del Comune di Canelli e volontario Caritas), Luca Quagliotti (segretario generale Cgil Asti) e Stefano Calella (segretario generale aggiunto Cisl Alessandria – Asti).
Giovedì 3 ottobre, alle 18 in piazza Statuto, la lettura dei nomi delle vittime delle migrazioni in occasione della Giornata della memoria e dell’accoglienza. A seguire, alle 21 nella chiesa di San Domenico Savio, spazio alla musica con “Senza frontiere: il linguaggio universale della musica”, concerto di Jane Plumbini e delle “Vocal vibes”.
Venerdì 4 ottobre, alle 18 al Cpia, si parlarà di “Nigeria, il gigante d’Africa” con Udeme Akpan Mbori (Comunità nigeriana di Roma) e Princess Inyang Okokon (Comunità nigeriana di Asti).
Sabato 5 ottobre, dalle 19 al Foyer delle Famiglie in via Milliavacca, 5, “La tavola dei popoli”: preghiera interreligiosa, cena internazionale (per prenotazioni scrivere a migrantes.asti@gmail.com entro il 29 settembre) e musica.
Ultimo appuntamento domenica 6 ottobre, alle 21 al Foyer delle famiglie, con lo spettacolo teatrale “Di come precipita il doppio di un migrante ovvero l’anciuvé suta prucess” di e con Marco Gobetti (ingresso ad offerta libera).