Per molti studenti della scuola media Jona di Asti è stato davvero come un nuovo “primo giorno” di scuola, questa mattina, quando hanno varcato le porte del nuovo plesso scolastico ricostruito da zero dopo l’abbattimento del vecchio edificio. Un taglio del nastro molto atteso, avvenuto alla presenza del sindaco Maurizio Rasero, del vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Stefania Morra, degli assessori all’Istruzione Loretta Bologna, alla Sicurezza Luigi Giacomini, all’Urbanistica Monica Amasio, al Turismo Riccardo Origlia, ma anche del presidente del Consiglio comunale Federico Garrone. Con loro diversi consiglieri comunali, la dirigente scolastica Alessandra Longo e i tecnici che si sono occupati dei lavori di costruzione dell’edificio.
La nuova scuola Jona dispone di 21 aule per la didattica frontale, laboratori per attività tecniche, musicali e artistiche, spazi per la didattica innovativa e un auditorium con 210 posti, non ancora terminato. In futuro ci saranno anche una palestra e una mensa per la refezione scolastica che saranno realizzate dopo l’abbattimento dell’ultimo troncone esistente appartenuto al precedente edificio.
La nuova Jona, alta 18 metri e di 3 piani, è stata costruito con i moderni criteri di efficientamento energetico, che ne fanno la scuola più moderna di Asti dal punto di vista della sostenibilità. Grazie alla tecnologia a led, ai sistemi di regolazione automatica degli impianti luce, aria e riscaldamento e agli impianti di produzione dell’energia da fonti rinnovabili, come il fotovoltaico, la scuola ha ottenuto un’altissima efficienza energetica.
I lavori di demolizione della vecchia scuola erano iniziati nel luglio del 2020, in piena pandemia, con tutte le difficoltà del caso, ma anche con la consapevolezza di voler creare un luogo moderno e sicuro per centinaia di studenti.
«Ringrazio per la pazienza tutti i ragazzi e le loro famiglie e ci scusiamo se ci sono stati dei tempi più lunghi per arrivare fino qua – ha commentato il sindaco Rasero – I lavori sono partiti nel 2020 in piena pandemia quando abbiamo preso provvedimenti straordinari per far iniziare i lavori. La scuola è stata abbattuta e ricostruita nel rispetto di tutte le norme sismiche e della sicurezza. Poi seguiranno altri lavori per la costruzione della palestra e della mensa e verrà terminato il teatro che potrà essere accessibile anche fuori dagli orari scolastici. Siamo convinti che in questa scuola si potrà fare istruzione nel migliore dei modi. Oggi possiamo veramente dire che la Jona è ripartita».
Ma non tutti gli studenti della Jona sono entrati nel nuovo plesso perché, per ragioni logistiche, si è preferito far terminare l’anno scolastico all’Enofila a tutte le classi che erano state spostate in corso Felice Cavallotti poco prima dell’inizio dei lavori.
Nonostante le difficoltà incontrate, la nuova Jona rappresenta un importante investimento nella formazione e nell’educazione dei giovani di Asti molti dei quali, accedendo oggi per la prima volta nelle nuove classi, non hanno nascosto una certa emozione consapevoli di poter essere i primi a poterla “vivere” dopo averla attesa a lungo.
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