Nuova sede, a Palazzo Ottolenghi, per riportare il Salone Nazionale del Vino in centro città e nella zona museale che vuole farsi conoscere da turisti e visitatori
Il gran giorno è arrivato. Oggi (venerdì), alle 16.30 a Palazzo Ottolenghi, si terrà l’anteprima, ad invito, del Salone nazionale di vini selezionati Douja d’Or, in programma fino al 18 settembre. A seguire, precisamente alle 19, è prevista l’apertura al pubblico con il benvenuto della fanfara dei bersaglieri “Roberto Lavazzeri”.
L’edizione che sta per aprirsi, la numero 50, è caratterizzata da una importante novità: il cambio della sede. La Camera di Commercio, organizzatrice dell’evento attraverso la sua Azienda speciale, ha infatti deciso di abbandonare il centro fieristico dell’Enofila, in corso Felice Cavallotti, per ospitare la manifestazione in due palazzi del centro città recentememente restaurati: Palazzo Ottolenghi e Palazzo Alfieri, che si affacciano nel tratto di corso Alfieri compreso tra piazza Cairoli e piazza Roma. Palazzi che saranno affiancati da numerose altre sedi del centro che ospiteranno gli eventi collaterali.
La parola d’ordine di questa edizione sarà, infatti, “centro città”. L’obiettivo degli organizzatori è valorizzare Asti agli occhi dei turisti e renderla facilmente fruibile a chi vivrà il Festival delle Sagre di sabato e domenica.
«Abbiamo cercato il più possibile – ha spiegato il presidente della Camera di Commercio, Renato Goria – di interconnettere i tre eventi, ovvero il Salone, il concorso enologico e le Sagre, ragionando su cinque pilastri fondamentali: lo sviluppo del turismo; la valorizzazione del patrimonio culturale; l’innalzamento della percezione della qualità dei prodotti locali; il rafforzamento del territorio come Patrimonio Unesco; la promozione delle nostre ricchezze nel mondo».
Tornando al Salone, è emersa anche la volontà di premiare, ancor più del passato, l’eccellenza dei vini in concorso, che ha determinato un maggior rigore nella scelta delle etichette vincitrici da parte della Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori vino), impegnata a selezionare i 1.010 vini partecipanti.
Le etichette Doc e Docg premiate sono infatti 354, protagoniste del Salone e della premiazione in programma domani (sabato) alle 10 al Teatro Alfieri.
Il Salone
Per quanto riguarda la dislocazione degli eventi, a Palazzo Ottolenghi, in corso Alfieri 350, saranno a disposizione il banco di degustazione e l’enoteca dei vini premiati; la rassegna dei vermouth e dei vini aromatizzati, curata dall’Unione industriale e dedicata alla storia dei vini aromatizzati prodotti in Piemonte. E ancora, sempre promossa dall’associazione degli Industriali, la mostra “La storia della vite e del vino del nostro territorio”.
In programma in questa sede anche le degustazioni promosse dalle Camere di Commercio piemontesi e le serate di assaggio Onav, degustazioni di eccellenze enologiche accompagnate da piattini tipici.
A Palazzo Alfieri si terrà invece la rassegna “La Douja del Monferrato, della Langa e del Roero”. Inoltre, nella cornice del giardino storico, troveranno spazio degustazioni di vini dei territori Unesco premiati al concorso con possibilità di abbinarli a piatti tipici. Presente anche la rassegna “Piatti & dolci d’autore”, realizzata in collaborazione con l’Associazione Albergatori & ristoratori astigiani di Ascom Confcommercio.
Tra gli eventi collaterali “Asti fa goal”, mercatino delle eccellenze agroalimentari del territorio, che sarà allestito in piazza Roma questo fine settimana (sabato e domenica), oltre a diversi convegni e incontri in programma per tutta la durata della manifestazione.
Orari
Il Salone allestito a Palazzo Ottolenghi (corso Alfieri 350) sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 24 (ad eccezione di oggi, quando aprirà alle 19), sabato e domenica dalle 11 alle 24 (sabato 10 settembre la cantina della Douja anticiperà la chiusura alle 20). L’ingresso è libero. Palazzo Alfieri, invece, sarà aperto per tutti i giorni della Douja dalle 18.30 alle 23.30 (ad eccezione del giorno di inaugurazione, cioè oggi, quando sarà aperto al pubblico dalle 19.30). L’ingresso è libero.
Elisa Ferrando