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protesta degli ambulanti di asti
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Commercio

Oggi pomeriggio nuovo corteo di protesta degli ambulanti contro la riforma del mercato

Continua il braccio di ferro tra gli operatori e il Comune, ma le posizioni delle parti restano distanti e non si vede la fine dello stato di agitazione

Nuovo mercoledì, nuovo corteo di protesta per gli ambulanti del mercato di Asti che si oppongono alla riduzione dell’orario di vendita, disposta dall’amministrazione Rasero, ma anche al sempre più probabile accorpamento di tutti i banchi in piazza del Palio. Liberare piazza Alfieri, piazza Libertà e l’isola pedonale nelle giornate di mercoledì e sabato, per rendere la zona più fruibile dal punto di vista turistico, anche organizzando i maggiori eventi della città, è l’obiettivo che si è dato il Comune.

Ma se i tempi dello spostamento in piazza del Palio non sono certi, la riduzione dell’orario di vendita, con chiusura alle ore 16 e sgombero della piazza entro le 16,30, già operativa, è oggi la priorità della protesta degli operatori. Gli ambulanti hanno votato una nuova commissione mercatale, non riconosciuta dall’amministrazione Rasero, raccolto firme e organizzato diversi sit in e corti creando uno stato di agitazione che durerà, dicono, fino a quando non ci sarà un tavolo di concertazione e di confronto con il sindaco e l’assessore al Commercio.

Oggi pomeriggio, alle 16,30, gli ambulanti insieme al sindacato G.O.I.A. (Gruppo Organizzato Indipendente Ambulanti) torneranno a protestare anche contro l’aumento della tassa di occupazione del mercato. Ma, stando a quanto si è potuto sapere, neanche oggi il sindaco Rasero aprirà il confronto richiesto.

Insomma, entrambi le parti continueranno ad andare per la loro strada. «Nel frattempo dalla Regione ci hanno risposto a proposito dell’elezione della nuova commissione e quindi integreremo i documenti invitati al Comune – spiega Giancarlo Nardozzi, presidente nazionale di G.O.I.A – Per il resto stiamo cercando di fare di Asti un simbolo e puntiamo ad allargare ancora la protesta. Penso che, a questo punto, l’amministrazione stia trattando il caso come una questione di principio. Poi, per quanto mi riguarda, non ho ancora capito il motivo per cui il sindaco Rasero ce l’abbia così tanto con me. Se me lo spiegasse, mi farebbe un piacere».

Nardozzi aggiunge che se lo stallo non dovesse sbloccarsi a causa del suo ruolo nella partita, sarebbe anche disposto a fare un passo indietro nell’interesse degli ambulanti.

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