Il Club per l’Unesco di Asti – associazione di volontari costituita nel 2009 per diffondere gli ideali dell’Unesco (l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura), con sede presso il polo universitario di astigiano – invita a visitare domani il sito internet dell’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri (http://www.unar.it) dove sono presenti informazioni e approfondimenti sul tema del razzismo.
La proposta è in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, celebrata ogni anno il 21 marzo.
Parla Enrico Ercole, presidente del club Unesco di Asti
“La data – spiega Enrico Ercole, docente universitario dell’Università del Piemonte orientale e presidente del club astigiano – è stata scelta per ricordare quando, il 21 marzo del 1960 a Sharpeville, in Sudafrica, in piena apartheid, la polizia aprì il fuoco su un gruppo di dimostranti di colore, uccidendone 69 e ferendone 180. Proclamando questa giornata internazionale nel 1966, l’Assemblea Generale ha sottolineato la necessità di un maggiore impegno per l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale”.
“Molti passi – continua – sono stati compiuti da allora. Il diritto all’uguaglianza e alla non discriminazione sono il fondamento delle leggi sui diritti umani. L’articolo 1 della Dichiarazione universale dei diritti umani stabilisce infatti che tutti gli esseri umani sono nati liberi e uguali in dignità e diritti. E il secondo articolo recita: “Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza destinazione alcuna per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altra genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione”. Tuttavia il razzismo, la xenofobia e l’intolleranza – alla base di episodi tragici nella storia dell’umanità – ancora oggi sono la scintilla e il pretesto di gravi violazioni dei diritti umani. Ogni giorno, però, ognuno di noi può prendere posizione contro il pregiudizio razziale e contro ogni forma di intolleranza”.