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Attualità

Oltre 250 mila litri d’acqua
erogati dalla casetta Asp

La casetta dell'acqua di piazza Campo del Palio raccoglie consensi tra gli astigiani. Si avvicina la fine del 2015 e l'Asp conta di chiudere l'anno con una stima di oltre 258 mila litri

La casetta dell'acqua di piazza Campo del Palio raccoglie consensi tra gli astigiani. Si avvicina la fine del 2015 e l'Asp conta di chiudere l'anno con una stima di oltre 258 mila litri erogati. Cifre in linea con l'andamento registrato in questi primi quattro anni di servizio in cui la casetta, grazie a un sistema tecnologico tra i più recenti, rifornisce i cittadini di acqua refrigerata naturale o addizionata di anidride carbonica, al costo di cinque centesimi al litro.

L'acqua proveniente dall'acquedotto di Cantarana è oggettivamente un'ottima bevanda, quotidianamente controllata dal punto di vista sanitario (ai 350 prelievi annui dell'Asp si aggiungono quelli dell'ASL lungo la rete dell'acquedotto), classificata come oligominerale, dal ridotto contenuto salino e con un residuo fisso di minerali che non supera i 500 mg/litro. Pare inoltre che sia apprezzata dai consumatori astigiani, i quali in un'indagine di valutazione sulle caratteristiche dell'acqua del rubinetto, commissionata quest'anno su un campione di 300 utenti, hanno espresso un giudizio superiore agli 8 punti su una scala di valori in cui il massimo era 10.

«Bere quest'acqua è un gesto di responsabilità -? sottolinea il vicepresidente dell'Asp Giovanna Beccuti -? il cittadino sa che con tale scelta contribuisce a ridurre sensibilmente la produzione e lo smaltimento delle bottiglie di plastica». Il consumatore inoltre beneficia direttamente di un significativo risparmio economico, come confermato da Roberto Tamburini, dirigente del Servizio Idrico Integrato dell'Asp: «L'acqua distribuita in piazza Campo del Palio o al rubinetto di casa costa sei volte in meno di quella confezionata. Nel 2014, l'erogazione alla casetta ha comportato una spesa complessiva di 12.936 euro: se gli acquisti fossero stati fatti al supermercato, il costo sarebbe stato di 77.619 euro».

Alla luce di questi dati, i cittadini astigiani chiedono che il servizio sia esteso ad altre zone della città attraverso l'installazione di nuove casette. «Abbiamo deciso di accogliere le sollecitazioni degli astigiani ?- ha svelato di recente Giovanna Beccuti -? è in via di definizione il piano operativo per poter aprire altre strutture nel 2016. L'obiettivo è ancora una volta sensibilizzare i consumatori a bere un'acqua di qualità, con riflessi positivi sia sull'ambiente sia sul bilancio familiare: la nostra acqua ha un costo in bolletta di circa 1,6 millesimi di euro al litro contro il prezzo medio di 0,35 centesimi al litro di quella in bottiglia. Ciò significa che una famiglia media di tre persone ha la possibilità di risparmiare più di 250 euro ogni anno».

l.p.

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