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Oltre 35mila euro di farmacidonati ai servizi sociali di Asti
Attualità

Oltre 35mila euro di farmaci
donati ai servizi sociali di Asti

La "Raccolta farmaci" partita lo scorso 15 ottobre, prosegue con ottimi risultati: tra i 30 e i 40 mila euro la stima dei prodotti donati e circa un quintali i farmaci già passati alla

La "Raccolta farmaci" partita lo scorso 15 ottobre, prosegue con ottimi risultati: tra i 30 e i 40 mila euro la stima dei prodotti donati e circa un quintali i farmaci già passati alla "selezione scadenza". I dati sono stati forniti mercoledì in conferenza stampa dai promotori del progetto: l'assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Asti, la CNA Pensionati, il Centro Servizi Volontariato e il dottor Gian Emilio Varni.

Un'importante iniziativa che, con successo, si propone di raccogliere tutti quei medicinali, non scaduti e ancora in ottime condizioni, che rimangono abbandonati nei cassetti e negli armadietti di casa al termine di una cura, dopo il decesso di un malato o semplicemente perché i medici hanno optato per un cambio di terapia, per donarli ai più bisognosi sia nella nostra provincia sia all'estero. La campagna di sensibilizzazione a sostegno dell'iniziativa promossa dal dottor Gian Emilio Varni ha ottenuto dunque una buona risposta da parte degli astigiani che numerosi hanno scelto di donare i farmici e altri beni utilizzati quotidianamente dai malati come deflussori per flebo, flebo, integratori alimentari, siringhe e pannoloni, consegnandoli presso il centro di raccolta, tutt'oggi attivo, istituito presso gli uffici dell'assessorato alle Politiche Sociali in piazza Catena 3 (piano terra), tra le 9 e le 13 di martedì, giovedì e venerdì. Presso gli stessi uffici sono invitate a rivolgersi le associazioni che intendono fare richiesta dei farmaci donati.

I primi stock di farmaci raccolti sono stati devoluti a sostegno del "Progetto Sarah" che opera in Madagascar e alla Som (Solidarietà Odontoiatrica nel Mondo) che opera in Brasile. I farmaci e il materiale medico e sanitario non ritirato dalle associazioni è destinato alla casa di riposo. «Un'altra importante iniziativa che trae vantaggio dalla fruttuosa sinergia cresciuta negli anni con il mondo dell'associazionismo, come già accade con "Porta la sporta", che torna a marzo, e la "Marcia della Pace"» afferma l'assessore alle Politiche Sociali Piero Vercelli ringraziando tutti i collaboratori e volontari che partecipano attivamente all'iniziativa, a partire dal dottor Michele Maggiora, presidente di Federfarma, che insieme al dottor Varni e ad altri farmacisti si occupa del controllo e della selezione dei farmaci raccolti.

Altre iniziative in programma riguardano infine gli orti sociali. Tra febbraio e marzo, in c.so Alba, grazie al contributo del Rotary, saranno realizzati 43 orti di 70 mq ciascuno destinati alle persone e alle famiglie più disagiate; rientrano invece nel Pisu i nuovi orti per gli anziani che sorgeranno lungo il Borbore.

m.b.

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