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Piero Ferrero sopralluogo cimitero di asti
Attualità
Il caso

Oltre 500 pass per accedere in auto nel cimitero, ma il Comune vuole mettere un freno

L’ipotesi del consigliere delegato Ferrero è quella di affidare le visite dei richiedenti alla Medicina Legale, ma con un permesso rinnovabile ogni anno

«In questo momento sono in vigore più di 500 permessi per accedere con l’auto privata nel cimitero di Asti. Alcuni titolari sono invalidi “accertati” e hanno quindi il diritto di entrare; altri hanno solo un foglio del medico che attesta una qualche problematica generica. Per questo abbiamo deciso di scrivere un nuovo Regolamento per gestire meglio questi accessi speciali». Ad annunciare l’intenzione di cambiare il metodo per autorizzare l’ingresso delle auto nel cimitero di viale Don Bianco è il consigliere comunale delegato, Piero Ferrero, durante un sopralluogo al quale abbiamo partecipato qualche giorno fa.

«I disabili, muniti di regolare tesserino, continueranno a entrare come avviene oggi, – tranquillizza Ferrero – anche se non è detto che manterremo le tre fasce orarie attualmente vigenti. Probabilmente andremo a ridurle. Stiamo comunque studiando come cambiare la concessione di questi permessi. Vedremo se concederli tutti tramite la Medicina Legale, quindi pagando 50 euro della visita. Sarà il dottore della Medicina Legale a stabilire se i problemi di deambulazione richiedano l’accesso con l’auto, oppure no. Parliamo di permessi che vorremmo, in ogni caso, rendere annuali, non più perenni. Per questo vorrei togliere l’incombenza ai medici di famiglia, dando l’incarico solo alla Medicina Legale».

Una decisione che sarà formalizzata, probabilmente, entro la fine dell’estate per definire meglio l’afflusso di auto tra i vialetti del cimitero, prevenendo, in questo modo, anche eventuali accessi scorretti da parte di persone che usano l’auto, ma in realtà potrebbero raggiungere le tombe a piedi.

«Purtroppo vedo gente che entra nel cimitero con l’auto per andare nel Reparto A (il primo a destra passando dall’ingresso principale ndr) quando c’è un comodo parcheggio ad appena 100 metri dal cancello. – continua il consigliere Ferrero mentre, proprio davanti a noi, inizia una processione di macchine dirette all’interno del cimitero – Non voglio impedire l’accesso a qualcuno che ne ha titolo, sia chiaro, ma non posso vedere qualcuno entrare in auto per fare visita alle tombe e il giorno dopo rivederlo che va a passeggiare con il nipote o che porta a spasso il cane».

Oltre 500 permessi sono un numero importante che il Comune vorrebbe abbattere anche istituendo servizi alternativi per la mobilità assistita. «Mi piacerebbe creare un servizio di navetta, con partenze a orari specifici, che trasporti chi non può camminare, oppure un servizio a chiamata usando veicoli elettrici, come le macchine per i campi da golf. – continua Ferrero – Ricordo inoltre che è possibile entrare nel cimitero anche in bicicletta».

Una decisone, quella dell’amministrazione comunale, che potrebbe fare storcere il naso a molti utenti in possesso del permesso anche se, come accaduto proprio durante il nostro sopralluogo, c’è chi si presenta all’ingresso insieme alla madre per chiedere come ottenere il permesso per entrare in auto «quando ci sono giornate molto calde o quando piove molto forte». Entrambe le motivazione non danno diritto all’accesso agevolato, ma pare che siano davvero tanti coloro che vorrebbero il pass anche solo per ragioni meteorologiche.

[in foto il consigliere comunale delegato ai cimiteri, Piero Ferrero]

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